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Fatturazione omaggio

G

Germano

Ospite
Devo emettere fattura per la vendita di merce e con essa abbiamo deciso di dare al cliente in omaggio un portatile.
Nella fattura devo indicare l'importo del portatile è fuori campo IVA ai sensi dell'art 15 dpr 633/1972???
Esempio:
Merce 20000 Euro
Portatile 1000 Euro FCI Art 15.
Totale fattura 20000+IVA 20%
è giusto?
 
Nel tuo quesito non hai specificato qual è l’oggetto della tua attività. Qualora si tratti di omaggio di beni oggetto dell’attività l'Iva si applica ai sensi dell'articolo 2, comma 2, numero 4), Dpr 633/1972
Si possono presentare tre ipotesi: emissione di fattura con addebito di Iva al cliente; emissione di fattura con Iva, ma senza addebito al cliente; ovvero emissione di apposita autofattura.
La gestione degli omaggi di propria produzione qualora si utilizzi lo strumento dell'autofattura, richiede i seguenti adempimenti:
1) emissione dell'autofattura in un unico esemplare e per ogni singola cessione (in alternativa, può essere emessa un'autofattura mensile e globale);
2) registrazione dell'autofattura nel normale libro delle fatture emesse, seguendo la numerazione delle fatture di vendita. Si ricorda che è possibile altresì tenere un apposito "registro omaggi" dove annotare l'ammontare globale dei costi delle cessioni gratuite effettuate in ciascun giorno e della relativa imposta distinta per aliquota
Per completezza si evidenziano questi casi particolari:
. Campioni gratuiti: sono considerati non soggetti a Iva ai sensi dell'articolo 2, comma 3, lettera d), del Dpr 633/72. Devono essere di modico valore e appositamente contrassegnati. A questo fine il ministero delle Finanze è intervenuto per chiarire che il contrassegno deve essere "stampigliato in modo indelebile, portante la dicitura - campione gratuito - apposta sull'involucro dei prodotti e non su semplice etichetta autoadesiva" (Risoluzione ministeriale 19 novembre 1973, n. 503097);
. Cessioni a titolo di sconto: non concorrono a formare la base imponibile le cessioni a titolo di sconto, premio o abbuono effettuate in conformità alle originarie condizioni contrattuali (a eccezione di quei beni la cui cessione è soggetta a un'aliquota più elevata)(ai sensi dell’art.15 dell’iva, articolo da te menzionato nel quesito ma dubito sia il tuo caso).;
. Cessioni per beneficenza: sono considerate operazioni esenti ai sensi dell'articolo 10, numeri 12 e 13, le cessioni gratuite di beni fatte a enti pubblici, associazioni o fondazioni aventi esclusivamente finalità di assistenza, beneficenza, educazione, istruzione, studio o ricerca scientifica, alle Onlus e a favore di popolazioni colpite da calamità naturali o catastrofi;
. Cessioni gratuite dei professionisti: le cessioni gratuite di beni poste in essere da artisti e professionisti sono, invece, da considerare fuori del campo di applicazione del tributo, non esistendo una disposizione che ne preveda l'imponibilità (circolare ministeriale 30 aprile 1980, n. 20/270516). Si deve precisare che questa fattispecie è diversa da quella prevista all'articolo 2, comma 2, n. 5, del Dpr 633/72 che prevede l'imponibilità delle destinazioni dei beni all'uso o al consumo personale o familiare o ad altre finalità estranee all'impresa o all'esercizio dell'arte o della professione.
Qualora, invece, trattasi di cessione gratuita di beni che non rientrano nell’oggetto dell’attività, se di costo unitario non superiore ad € 25.82, l’operazione è fuori campo iva ai sensi dell’art.2, co.2 della legge sull’iva.
Perdonami la prolissità, ma se il portatile rientra nell’oggetto della tua attività, dovrà essere assoggettato all’imposta.
 
Vendiamo prodotti hardware e software per cui il portatile rientra nell'attività dell'azienda..qual è il miglior metodo da utilizzare?
 
Se decidi di esercitare il diritto di rivalsa richiederai il pagamento della sola iva, emettendo una normale fattura con la sola iva da pagare. Se, invece, ritieni di non procedere alla rivalsa dell'imposta, non richiederai il pagamento della stessa al tuo cliente, redigendo una autofattura per omaggi senza diritto di rivalsa.
 
Nel caso in cui ceda grutuitamente alla CRI indumenti che rientrano nell'oggetto dell'attività che svolgo in che modo devo strutturare la fattura?
 
Dovendo spedire in un paese UE degli omaggi natalizi di valore inferiore ad Euro 25,82 non rientranti nell'attività dell'azienda, a quale norma devo fare riferimento?
L'art n. 2 comma 2 del DPR 633 cita solo i beni oggetto dell'attività stessa dell'impresa, e queso non è il mio caso.
 
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