Rossano Rossi
Utente
Stiamo appena attuando la fattura elettronica in Italia che già si profila l'applicazione (dal 1° febbraio 2019) di uno standard Europeo (diverso da quello italiano) per le fatture relative agli appalti pubblici (a livello europeo). Da questo articolo sembra che sia un "modello semantico". Le Direttive Europee sull'argomento (214/55) sono di tipo generale, gli standard effettivi sono descritti in documenti disponibili solo a pagamento.
Il fatto che l'Unione Europea abbia deciso di NON mettere a disposizione gratuitamente per tutti questi documenti è per lo meno un indicatore di scarsa trasparenza.
Secondo un'analisi a livello europeo dei diversi livelli di attuazione della fatturazione elettronica in Europa, uno sviluppo previsto della fatturazione elettronica è l'accettazione da parte del sistema italiano di fatture conformi allo standard Europeo. Mi sembra che ci sia qui una moltiplicazione di sforzi che avrebbe potuto essere evitata, intendo dire perché l'Italia ha deciso di NON aderire ad uno standard (pre) esistente Europeo ma di svilupparne uno proprio?
Il fatto che l'Unione Europea abbia deciso di NON mettere a disposizione gratuitamente per tutti questi documenti è per lo meno un indicatore di scarsa trasparenza.
Secondo un'analisi a livello europeo dei diversi livelli di attuazione della fatturazione elettronica in Europa, uno sviluppo previsto della fatturazione elettronica è l'accettazione da parte del sistema italiano di fatture conformi allo standard Europeo. Mi sembra che ci sia qui una moltiplicazione di sforzi che avrebbe potuto essere evitata, intendo dire perché l'Italia ha deciso di NON aderire ad uno standard (pre) esistente Europeo ma di svilupparne uno proprio?