Una società italiana deve fatturare ad una ditta tedesca delle provvigioni di propria competenza.
Secondo il dettato dell'IVA, la prestazione non è territorialmente rilevante in Italia ai sensi dell'art.7-ter del DPR 633/72.
Fino all'anno scorso indicava operazione fuori campo IVA ai sensi dell'art.7-ter, mentre da quest'anno dovrebbe indicare ai sensi dell'art.21, comma 6-bis solamente la dicitura "inversione contabile"
Il problema è che il committente è una società tedesca, stato in cui non è previsto il meccanismo del reverse-charge.
Pertanto la società italiana dovrebbe identificarsi ai fini IVA in Germania
E' corretto?
Grazie mille anticipatamente per la risposta.
E buon lavoro a tutti che di sti tempi e di sti obblighi ce n'è sempre più bisogno. :dead:
Secondo il dettato dell'IVA, la prestazione non è territorialmente rilevante in Italia ai sensi dell'art.7-ter del DPR 633/72.
Fino all'anno scorso indicava operazione fuori campo IVA ai sensi dell'art.7-ter, mentre da quest'anno dovrebbe indicare ai sensi dell'art.21, comma 6-bis solamente la dicitura "inversione contabile"
Il problema è che il committente è una società tedesca, stato in cui non è previsto il meccanismo del reverse-charge.
Pertanto la società italiana dovrebbe identificarsi ai fini IVA in Germania
E' corretto?
Grazie mille anticipatamente per la risposta.
E buon lavoro a tutti che di sti tempi e di sti obblighi ce n'è sempre più bisogno. :dead: