L'UOMO RAGNO
Utente
Le fatture emesse dai professionisti hanno le seguenti voci:
1. Onorario (soggetto ad iva 21% e rit. acconto 20%)
2. CPA 4% (soggetto ad Iva 21% e non soggetto a Rit.Acconto)
3. Rimb.spese Anticipate C/cliente (non sogg.art.15: non soggette nè a Iva nè a Rit.acconto)
Quindi:
1. l'onorario è il suo compenso tassabile che va indicato e tassato per cassa nel quadro RE;
2. Il CPA 4% incide sul Volume d'affari ai fini Iva, ma non è tassabile e non confluisce nel quadro RE (lo registro con un conto di giro);
3. Le Anticipazioni (utilizzo un conto di giro; non vanno da nessuna parte, non sono tassabili nel quadro RE e non vanno nemmeno in Iva) trattasi di spese sostenute in nome e per conto del cliente.
In sostanza; tutti i professionisti che sono iscritti ad un albo e pagano contributi ad una Cassa Propria sono da trattare come sopra.
Caso diverso sono i professionisti che non hanno nè albo nè cassa e sono iscritti alla gestione separata dell'Inps
i quali hanno la facoltà di addebitare ai clienti un 4% a titolo di rivalsa sui contributi.
Ma in questi casi, la differenza, sta nel fatto che quel 4% di rivalsa è soggetto sia ad Iva che a Rit. acconto,
quindi contabilmente è da considerare un ricavo tassabile a tutti gli effetti (confluisce nel quadro RE e nel volume d'affari Iva)
Giusto?
1. Onorario (soggetto ad iva 21% e rit. acconto 20%)
2. CPA 4% (soggetto ad Iva 21% e non soggetto a Rit.Acconto)
3. Rimb.spese Anticipate C/cliente (non sogg.art.15: non soggette nè a Iva nè a Rit.acconto)
Quindi:
1. l'onorario è il suo compenso tassabile che va indicato e tassato per cassa nel quadro RE;
2. Il CPA 4% incide sul Volume d'affari ai fini Iva, ma non è tassabile e non confluisce nel quadro RE (lo registro con un conto di giro);
3. Le Anticipazioni (utilizzo un conto di giro; non vanno da nessuna parte, non sono tassabili nel quadro RE e non vanno nemmeno in Iva) trattasi di spese sostenute in nome e per conto del cliente.
In sostanza; tutti i professionisti che sono iscritti ad un albo e pagano contributi ad una Cassa Propria sono da trattare come sopra.
Caso diverso sono i professionisti che non hanno nè albo nè cassa e sono iscritti alla gestione separata dell'Inps
i quali hanno la facoltà di addebitare ai clienti un 4% a titolo di rivalsa sui contributi.
Ma in questi casi, la differenza, sta nel fatto che quel 4% di rivalsa è soggetto sia ad Iva che a Rit. acconto,
quindi contabilmente è da considerare un ricavo tassabile a tutti gli effetti (confluisce nel quadro RE e nel volume d'affari Iva)
Giusto?