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Buongiorno,
come si emette una fattura per omaggio a cliente: in particolare per un prodotto che è oggetto di vendita nell'attività.
Grazie
la differenza tra i costi x omaggi (120) ed i ricavi x omaggi (100) è pari a 20 e questa è proprio l'IVA sui beni in omaggio che rappresenta un costo per la società che ha deciso di non rivalersi sui clienti.
ma l'autofattura deve essere intestata al cliente a cui ho dato l'omaggio oppure devo intestarla a me società?
ad integrazione di quanto detto mi permetto di segnalare:
A) Beni la cui produzione o il cui commercio costituisce OGGETTO DELL’ATTIVITA’ dell'impresa: Cessione soggetta ad Iva.
Al momento dell’acquisto l’impresa registra il costo sostenuto indistintamente rispetto agli altri acquisti di merci e si porta in detrazione l’Iva; la successiva cessione gratuita del bene deve essere assoggettata ad Iva, rientrando pertanto nel volume d’affari ex art. 2.2 n. 4 DPR 633 e figurando tra i ricavi ex art. 85/917. A tal fine l'impresa può scegliere di operare in una delle alternative di seguito descritte.
1) Emissione della fattura per ogni singola operazione:
a) senza rinuncia alla rivalsa dell'Iva - sulla fattura porre la dicitura "Cessione gratuita ex art. 2/633 con obbligo di rivalsa ex art. 18/633". Il cliente porterà in detrazione l'Iva pagata (se detraibile);
b) con rinuncia alla rivalsa dell'Iva che resterà a carico dell'impresa -sulla fattura porre la dicitura "Cessione gratuita ex art. 2/633 senza obbligo di rivalsa ex art. 18" (n.b.: l'Iva addebitata in fattura, non richiesta al cliente, è costo indeducibile ex art. 64). Mentre il cedente deve versare l'Iva indicata in fattura, chi riceve il bene deve registrare la fattura sul Reg. Acquisti ma non potrà detrarsi l'Iva.
2) Emissione di una autofatturasingola per ciascuna cessione o globale per tutte le cessioni gratuite effettuate nel mese.
3) Annotazione giornaliera nel registro degli omaggi, preventivamente numerato, con l'indicazione del cessionario, del valore normale dei beni, dell'aliquota applicabile e della relativa imposta.
Omaggi alle Onlus: l’operazione è esente ex art. 10/633.
Se all’acquisto non era stata operata la detrazione dell’Iva, la cessione non è soggetta ad imposta.
Contabilità del cedente
Clienti
a
=/=
Omaggi a clienti
Iva c/vendite
100,00
20,00
120,00
- se si esercita la rivalsa dell’Iva:
=/=
Spese rappres.(deduc. parz.)
Cassa
a
Clienti
100,00
20,00
120,00
- se non si esercita la rivalsa dell’Iva:
=/=
Spese rappres.(deduc. parz.)
Imposte indeducibili
a
Clienti
100,00
20,00
120,00
Economicamente l’operazione si configura nel modo seguente:
Es. merci c/acquisti € 100,00 ricavi per omaggi € 100,00
costi indeducibili € 20,00spese di rappresentanza € 100,00
Incidenza fiscale:
merci c/ acquisti è compensato dai ricavi per omaggi – nessun rilievo;
spese di rappresentanza – la loro deducibilità dipende dal valore unitario del bene ceduto (100% se valore unitario < 0 = € 25,82, 1/3 in 5 anni negli altri casi).