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Fattura elettronica

francel

Utente
Uno studio medico privato che rilascia ricevute esenti da IVA che vanno già trasmesse al SERVIZIO TESSERA SANITARIA (per il 730 Precompilato), è obbligato anche ad emettere queste ricevute come fatture elettroniche? Se così fosse e considerato che in genere i clienti - pazienti non hanno una PEC, anzi molti non hanno nemmeno un indirizzo elettronico, come si deve procedere?
Grazie a chi volesse chiarirmi le idee.
 
Uno studio medico privato che rilascia ricevute esenti da IVA che vanno già trasmesse al SERVIZIO TESSERA SANITARIA (per il 730 Precompilato), è obbligato anche ad emettere queste ricevute come fatture elettroniche? Se così fosse e considerato che in genere i clienti - pazienti non hanno una PEC, anzi molti non hanno nemmeno un indirizzo elettronico, come si deve procedere?
Grazie a chi volesse chiarirmi le idee.

Al cliente dovrebbe essere rilasciato il cartaceo del file xml (se ho ben inteso...), eventualmente accompagnato (aggiungo io) da un pdf della fattura. Entrambi questi documenti non avranno valenza fiscale per il contribuente, poiché ha valenza fiscale il file xml che verrà inviato dal medico allo SDI il quale file, in assenza di PEC e codice univoco, andrà a finire nel cassetto fiscale del cliente.
Saluti.
 
Vi ringrazio, anzi, per mia curiosità vorrei sapere: il cassetto fiscale può essere aperto a tutti, anche a quelli che non usano internet? Il cliente non dovrebbe avere in mano una ricevuta regolare e valida anche fiscalmente? Un indirizzo elettronico normale, non PEC, andrebbe bene ugualmente?

Di nuovo grazie
 
Vi ringrazio, anzi, per mia curiosità vorrei sapere: il cassetto fiscale può essere aperto a tutti, anche a quelli che non usano internet? Il cliente non dovrebbe avere in mano una ricevuta regolare e valida anche fiscalmente? Un indirizzo elettronico normale, non PEC, andrebbe bene ugualmente?

Di nuovo grazie

Il documento valido fiscalmente è il file che lo SDI recapita al cliente. Se non è possibile recapitare il file in assenza di codice univoco ovvero di indirizzo PEC il file viene inserito nel cassetto fiscale del contribuente. Per accedere al cassetto fiscale il cliente dev'essere abilitato a Fisconline ovvero utilizzare le credenziali SPID qualora in possesso di queste ultime.
Un indirizzo di posta elettronica normale NON va bene.
Saluti.
 
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