Salve a tutti. Seguo la situazione contabile di una mia amica che è Assistente Sociale c/o un Comune da diversi anni e che nel 2010 e 2011 era nel regime dei minimi. Con le modifiche intervenute quest'anno è passata da tale regime al "regime contabile agevolato" cioè ex-minimi. Ora le si è prospettata la possibilità di un lavoro di traduttrice, con un tipo di contratto ancora da definire. Il vostro aiuto mi serve per capire questo:
1) se fosse un contratto a Co.Co.Pro, visto che con i due lavori supererebbe i 30.000,00 euro annui, potrebbe comunque gestire la parte del lavoro con la partita Iva (nel quale non supera tale limite), rimanendo nel regime ex-minimi?
2) se invece dovessero proporle un rapporto professionale con l'emsissione di fatture (superando appunto i 30.000,00 annui), è corretto supporre che esca dal regime agevolato per entrare in quello a "contabilità semplificata"?
In questo ultimo caso bisognerebbe fare qualche comunicazione immediata all'Agenzia delle Entrate? Grazie per l'attenzione, saluti. Michele.
1) se fosse un contratto a Co.Co.Pro, visto che con i due lavori supererebbe i 30.000,00 euro annui, potrebbe comunque gestire la parte del lavoro con la partita Iva (nel quale non supera tale limite), rimanendo nel regime ex-minimi?
2) se invece dovessero proporle un rapporto professionale con l'emsissione di fatture (superando appunto i 30.000,00 annui), è corretto supporre che esca dal regime agevolato per entrare in quello a "contabilità semplificata"?
In questo ultimo caso bisognerebbe fare qualche comunicazione immediata all'Agenzia delle Entrate? Grazie per l'attenzione, saluti. Michele.