Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

essere o non essere (residente)

MAR

Utente
Buon pomeriggio,

Approfitto di questo Forum, davvero pregevole per grafica e contenuti, per cercare di risolvere un dilemma.

Mi sono trasferito ad Abu Dhabi nel febbraio del 2014 per motivi di lavoro. Ho letto la convenzione contro la doppia imposizione, la recente sentenza della Corte di Cassazione circa la prevalenza del luogo di lavoro sugli aspetti familiari, ma ho ancora qualche dubbio circa la mia residenza fiscale nel 2014 ed oggi.

La mia situazione è la seguente.

FAMIGLIA
Non sono sposato e non ho figli.
In Italia vivono mia madre e mio fratello.

BENI IMMOBILI IN ITALIA
Sono proprietario del 33,33% di 3 appartamenti e 3 box auto (33,33% io, 33,33% mia madre, 33,33% mio fratello), ricevuti in ereditá alla morte di mio padre.
In uno di detti appartamenti vive e risiede mia madre.
In uno degli appartamenti vive e risiede mio fratello, a cui io e mia madre abbiamo locato il nostro 66,66% ad un prezzo di favore.
Il terzo appartamento è stato concesso in locazione da me e mia madre (per nostro 66,66%) a mio fratello, ancora per un prezzo di favore.

ALTRI BENI IN ITALIA
Sono proprietario di un’auto e di una motocicletta.
Dispongo in due conti correnti (non ho mai comunicato alle banche il mio trasferimento all’estero, perche’ mi inviano tutte le comunicazioni on-line, il mio trasferimento è avvenuto in tempi brevi e non ho effettuato la comunicazione prima di lasciare l’Italia).

ALTRO
Sono intestatario di un contratto di telefonia mobile (TIM).

DATORE DI LAVORO IN ABU DHABI
Sono dipendente di un'azienda estera senza alcuna sede in Italia.
Mia sede di lavoro in Abu Dhabi.
Mia permanenza in Abu Dhabi nel 2014 pari a circa 10 mesi.

RESIDENZA
Sono iscritto all’AIRE e residente ad Abu Dhabi da marzo 2014 (come da certificato rilasciato dal mio precedente comune di residenza).
Ad Abu Dhabi dispongo di un appartamento, preso in locazione nel'aprile 2014.

Secondo me, io non sono stato residente fiscalmente in Italia nel 2014.
L’Agenzia delle Entrate potrebbe a ragione pensarla diversamente da me?

Se fossi da considerare fiscalmente residentre in Italia, quali sono gli elementi che incidono in tale valutazione?
Gli appartamenti, anche se dati in locazione a mio fratello? (non ho mai pensato di mettere in vendita e riuscire a vendere il 33,33% di 3 appartamenti)
I box auto? (anche per questi vale il discorso che non credo riuscirei a venderne il 33,33%, anche se volessi)
Auto e motocicletta? (avrei potuto venderli)
Conti correnti? Cambia qualcosa dal punto della residenza fiscale se comunico alle banche il mio cambio di residenza?
Cellulare TIM?

:confused:

Ringrazio fin da ora chi potrá e vorrá aiutami a risolvere il mio dilemma.
Roberto
 
Buon pomeriggio,

Approfitto di questo Forum, davvero pregevole per grafica e contenuti, per cercare di risolvere un dilemma.

Mi sono trasferito ad Abu Dhabi nel febbraio del 2014 per motivi di lavoro. Ho letto la convenzione contro la doppia imposizione, la recente sentenza della Corte di Cassazione circa la prevalenza del luogo di lavoro sugli aspetti familiari, ma ho ancora qualche dubbio circa la mia residenza fiscale nel 2014 ed oggi.

La mia situazione è la seguente.

FAMIGLIA
Non sono sposato e non ho figli.
In Italia vivono mia madre e mio fratello.

BENI IMMOBILI IN ITALIA
Sono proprietario del 33,33% di 3 appartamenti e 3 box auto (33,33% io, 33,33% mia madre, 33,33% mio fratello), ricevuti in ereditá alla morte di mio padre.
In uno di detti appartamenti vive e risiede mia madre.
In uno degli appartamenti vive e risiede mio fratello, a cui io e mia madre abbiamo locato il nostro 66,66% ad un prezzo di favore.
Il terzo appartamento è stato concesso in locazione da me e mia madre (per nostro 66,66%) a mio fratello, ancora per un prezzo di favore.

ALTRI BENI IN ITALIA
Sono proprietario di un’auto e di una motocicletta.
Dispongo in due conti correnti (non ho mai comunicato alle banche il mio trasferimento all’estero, perche’ mi inviano tutte le comunicazioni on-line, il mio trasferimento è avvenuto in tempi brevi e non ho effettuato la comunicazione prima di lasciare l’Italia).

ALTRO
Sono intestatario di un contratto di telefonia mobile (TIM).

DATORE DI LAVORO IN ABU DHABI
Sono dipendente di un'azienda estera senza alcuna sede in Italia.
Mia sede di lavoro in Abu Dhabi.
Mia permanenza in Abu Dhabi nel 2014 pari a circa 10 mesi.

RESIDENZA
Sono iscritto all’AIRE e residente ad Abu Dhabi da marzo 2014 (come da certificato rilasciato dal mio precedente comune di residenza).
Ad Abu Dhabi dispongo di un appartamento, preso in locazione nel'aprile 2014.

Secondo me, io non sono stato residente fiscalmente in Italia nel 2014.
L’Agenzia delle Entrate potrebbe a ragione pensarla diversamente da me?

Se fossi da considerare fiscalmente residentre in Italia, quali sono gli elementi che incidono in tale valutazione?
Gli appartamenti, anche se dati in locazione a mio fratello? (non ho mai pensato di mettere in vendita e riuscire a vendere il 33,33% di 3 appartamenti)
I box auto? (anche per questi vale il discorso che non credo riuscirei a venderne il 33,33%, anche se volessi)
Auto e motocicletta? (avrei potuto venderli)
Conti correnti? Cambia qualcosa dal punto della residenza fiscale se comunico alle banche il mio cambio di residenza?
Cellulare TIM?

:confused:

Ringrazio fin da ora chi potrá e vorrá aiutami a risolvere il mio dilemma.
Roberto

Egregio Signore,
sarei propenso nel ritenere che lei per il 2014 non sia soggetto fiscale in Italia. Esaminando nel dettaglio gli elementi possiamo dedurre che per quanto riguarda l'ambito temporale, "per la maggior parte del periodo d'imposta" si sia cancellato dall'anagrafe del suo comune, si sia iscritto in quella dei cittadini italiani residenti all'estero, e per tutto il 2014 abbia lavorato all'estero, considerato sicuramente il suo centro prioritario di interessi (non è stato molto chiaro sull'attività lavorativa, però presumo che abbia un lavoro tale da poter essere considerato come principale centro d'interessi).
Esaminando gli altri aspetti relativi agli immobili direi che non possono essere considerati come centro principale d'interessi, considerando il fatto che sono stati ereditati e che lei non ha l'uso neppure sul terzo alloggio. L'auto e la moto sono a sua disposizione nei due mesi che rientra in Italia per ferie, quindi anche questi beni sono ininfluenti; idem per il contratto Tim, per il quale può provare l'utilizzo dell'utenza. Per i conti correnti, anche in base alle disposizioni fornite agli Ispettori, occorre verificare i movimenti. Ovviamente se dal conto risultano solo movimenti relativi al pagamento delle tasse per gli immobili in Italia, credo non ci siano problemi; anzi sono una prova a suo favore. In merito al centro degli affetti, lei non è più residente con sua madre, ha una sua vita, e quindi un altro nucleo familiare; caso diverso è per tutti quegli italiani all'estero con familglia (moglie + figli) in Italia. Anche nella recente sentenza di Cassazione (Cass. 6501 del 31.3.2015), si percepisce indirettamente che un immobile ad uso archivio non può essere il centro d'interessi.
Saluti.
Luigi Rodella
 
Gentilissimo Rag. Rodella,

La ringrazio molto per la chiara ed esaudiente risposta.

Mi piacerebbe che la legge lasciasse meno spazio ad un giudizio arbitrario nell'identificazione della residenza fiscale e, più precisamente, del domicilio.
Ci sono sicuramente delle ragioni a me sconosciute e che non intuisco, per le quali è opportuno non sia così.

Cordiali saluti,
Roberto
 
Alto