Possono chiedere il rimborso infrannuale, ai sensi dell'articolo 38- bis, comma 2, i contribuenti che effettuano operazioni non imponibili per un ammontare superiore al 25% del volume di affari. I rimborso sono trimestrali e si riferiscono ai periodi: 1' gennaio-31 marzo; 1' aprile-30 giugno; 1' luglio-30 settembre. La determinazione dei requisiti deve sussistere nel singolo trimestre oggetto del rimborso. Il rimborso puo' essere ottenuto solo per il credito maturato nel periodo e non puo' comprendere il recupero del credito sorto nel periodo precedente. I rimborsi per periodi inferiori all'anno possono essere liquidati solo dall'ufficio Iva e non possono essere richiesti al concessionario della riscossione.
Le modalità sono quelle dell'invio dell'istanza di rimborso, previsto dal D.M. del 1975.
In altrnativa al rimborso si può operare la compensazione orizzontale. In ogni caso
Ora, invece, il novellato comma 3 dell'art. 8, D.P.R. n. 435/2001 prevede l'obbligo di presentare all'Ufficio competente un'apposita dichiarazione non solo per richiedere il rimborso del credito infrannuale ma anche per il relativo utilizzo in compensazione orizzontale. In ogni caso va presentata l'istanza riportando gli stessi dati richiesti per l'istanza di rimborso, cioè quelli di cui al D.M. del 1975, che sono:
- ditta, denominazione o ragione sociale, ovvero nome e cognome se persona fisica, residenza o domicilio, numero di partita Iva e numero di codice fiscale del contribuente;
- dichiarazione di sussistenza dei presupposti di legge per l'esercizio delle facoltà di richiesta del rimborso infrannuale (o del suo utilizzo in compensazione), con la specificazione dei dati contabili giustificativi;
- ammontare imponibile delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi registrate nel trimestre solare precedente, distinto secondo l'aliquota applicabile, e ammontare delle relative imposte, tenendo conto anche delle variazioni di cui all'art. 26, D.P.R. n. 633/1972;
- ammontare degli acquisti e delle importazioni per i quali è ammessa la detrazione, risultante dalle fatture e dalle bollette doganali registrate nel trimestre solare precedente, distinto secondo l'aliquota applicabile, e ammontare delle relative imposte, tenendo conto anche delle variazioni di cui all'art. 26, D.P.R. n. 633/1972;
- ammontare dell'eccedenza d'imposta richiesta a rimborso (o da utilizzare in compensazione).
