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Esclusione dagli Studi di Settore per ex-minimi; nel caso di "marginalità economica"

Ho letto:
Esistono però dei criteri che causano l’esclusione dagli studi di settore, anche per quelli che con l’entrata in vigore del D.L. n. 98/2011 sono diventati gli ex-minimi, sulla base delle disposizioni previste per la cosiddetta marginalità economica dell’attività svolta.

Tra le cause individuate dall’Amministrazione Finanziaria che giustificano l’esclusione dai tanto temuti studi di settore ci sono le ridotte dimensioni dell’impresa
Nel mio caso: io lavoro da solo, sono pensionato della Scuola Pubblica; ho la P.Iva dal 2009 (il mio lavoro è "mera continuazione" di una mia precedente attività che avevo chiuso nel 2006), fatturo meno di 10.000 euro all'anno. Da quest'anno contabilità semplificata, quindi.
Come fare per sapere se rientro nella esclusione dagli studi di settore? e se rientro, come faccio a dimostrare tale mio diritto? Lo devo scrivere nella dichiarazione dei redditi che compilerò? Questa esclusione potrebbe non essere accettata dall'Ade? Io non voglio avere contenzioso con l'ade perchè dopo avere visto come funziona l'inversione dell'onere della prova, penso che non riuscirei mai a dimostrare alcun mio diritto; piuttosto di avere grane, chiudo la Partita Iva e vado a girare sotto i Portici della mia città.
Grazie
Martino
 
Re: Esclusione dagli Studi di Settore per ex-minimi; nel caso di "marginalità econom

Direi che gli ex minimi non sono esclusi dagli studi di settore. Tuttavia io ritengo che nel suo caso se l'attività è ridotta ed è giustificata da tanti obiettivi motivi di effettiva marginalità economica, età del contribuente, pensione ecc... non sarei cosi' angosciato e continuerei il mio lavoro tranquillamente.... perchè forse è piu' divertente che girare sotto i portici dalla mattina alla sera!!!!
 
Re: Esclusione dagli Studi di Settore per ex-minimi; nel caso di "marginalità econom

Se ho capito bene, io scrivo nel campo Annotazioni del mio studio di settore che sono pensionato, che ho 66 anni, che lavoro in casa, che non ho dipendenti etc e poi sto ad attendere la buona grazia di chi leggendo il mio studio di settore e trovandomi non coerente e non congruo, potrà decidere se scatenarmi contro un accertamento sintetico con tanto di inversione dell'onere della prova (quindi dovrò andare da un commercialista esperto in contenziosoi tributario, dovrà essere uno blasonato perchè se prendo uno che se frega, rischio troppo, pagherò parcelle e starò in ansia durante l'attesa: mia moglie mi dirà che sono un imbecille a cercarmi le grane solo perchè mi sono messo in testa di continuare a lavorare), o se lasciarmi lavorare in pace.
Quello che mi è impossibile accettare è che sia un funzionario a decidere se va bene o no la mia contabilità e che invece io non abbia un qualche diritto da far valere in modo assoluto e non discrezionale.
Grazie
Martino
 
Re: Esclusione dagli Studi di Settore per ex-minimi; nel caso di "marginalità econom

Capisco le rimostranze però per i contribuenti "ex minimi" il Provvedimento del direttore dell'Ade del 22/12/2011 si limita a dire che tali contribuenti sono soggetti agli studi di settore, punto.
Penso che (quasi) sicuramente in futuro l'Agenzia delle Entrate interverrà a fornire interpretazioni in merito. Tieni presente che il problema si porrà per UNICO 2013 redditi per il 2012 per cui, per il momento, direi di non allarmarsi più di tanto su questo fronte.
Ciao.
 
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