Buonasera a tutti e a tutto il forum dopo molto peregrinare per incompetenza altrui sono capitato nel sito giusto e nel forum giusto.
Mi chiamo Flavio e scrivo nell'interesse di mia moglie che ha utilizzato il superbonus per la casa di proprietà al 50% con suo fratello e che oggi è abitata dalla loro mamma come usufruttuaria.
A luglio 2022 hanno presentato con le dovute modalità richiesta di cessione del credito a Poste italiane che hanno accettato e hanno così poi provveduto all'erogazione dell'importo prestabilito dal contratto in essere cedente/cessionario per una somma all'incirca di 45000€.
A metà settembre 2022, la Seconda tranche di lavori e di relativi importi non essendo più possibile utilizzare poste italiane che nel frattempo aveva nuovamente bloccato l'accettazione di nuovi crediti, si pensa di utilizzare professionista ( il fratello di mia moglie), come cessionario per utilizzare il credito in compensazione in 4 anni.
Appuntamento dal commercialista per operare la presentazione pratica alla agenzia delle entrate in tempo reale, ma quando andiamo a caricare sulla voce del "trainante" l'importo che avevamo a disposizione esce un warning che dice che la cifra inserita supera il valore disponibile.
Li per lì non riusciamo a capire, poi nel giro di un paio di giorni il commercialista ci fa sapere di avere commesso un errore madornale e cioè ha inserito tutte le tipologie di intervento nella sola voce del "trainante" andando così a saturare tutti gli eventuali successivi inserimenti.
Ora il commercialista molto impreparato in questo campo e del quale si sono fidati mia moglie e suo fratello non sa cosa fare, ma da quello che ho letto qui nel sito, essendo errore sostanziale bisogna dare comunicazione all'agenzia entrate con firma digitale sia del cedente ( mia moglie) sia del cessionario (poste italiane) per annullare la pratica. È corretto? Effettivamente come si opera in questa situazione? Non vogliamo incorrere né in sanzioni né vorremmo perdere la cifra ottenuta da poste italiane, oltretutto non riusciamo ( altro problema) a caricare ancora importi proprio per l'errore compiuto nella prima presentazione.
Cosa consigliate in questo caso? Qualcuno ha già avuto questo tipo di problema? Ed in caso affermativo, come è stato risolto?
Vi ringrazio per le vostre eventuali risposte
Mi chiamo Flavio e scrivo nell'interesse di mia moglie che ha utilizzato il superbonus per la casa di proprietà al 50% con suo fratello e che oggi è abitata dalla loro mamma come usufruttuaria.
A luglio 2022 hanno presentato con le dovute modalità richiesta di cessione del credito a Poste italiane che hanno accettato e hanno così poi provveduto all'erogazione dell'importo prestabilito dal contratto in essere cedente/cessionario per una somma all'incirca di 45000€.
A metà settembre 2022, la Seconda tranche di lavori e di relativi importi non essendo più possibile utilizzare poste italiane che nel frattempo aveva nuovamente bloccato l'accettazione di nuovi crediti, si pensa di utilizzare professionista ( il fratello di mia moglie), come cessionario per utilizzare il credito in compensazione in 4 anni.
Appuntamento dal commercialista per operare la presentazione pratica alla agenzia delle entrate in tempo reale, ma quando andiamo a caricare sulla voce del "trainante" l'importo che avevamo a disposizione esce un warning che dice che la cifra inserita supera il valore disponibile.
Li per lì non riusciamo a capire, poi nel giro di un paio di giorni il commercialista ci fa sapere di avere commesso un errore madornale e cioè ha inserito tutte le tipologie di intervento nella sola voce del "trainante" andando così a saturare tutti gli eventuali successivi inserimenti.
Ora il commercialista molto impreparato in questo campo e del quale si sono fidati mia moglie e suo fratello non sa cosa fare, ma da quello che ho letto qui nel sito, essendo errore sostanziale bisogna dare comunicazione all'agenzia entrate con firma digitale sia del cedente ( mia moglie) sia del cessionario (poste italiane) per annullare la pratica. È corretto? Effettivamente come si opera in questa situazione? Non vogliamo incorrere né in sanzioni né vorremmo perdere la cifra ottenuta da poste italiane, oltretutto non riusciamo ( altro problema) a caricare ancora importi proprio per l'errore compiuto nella prima presentazione.
Cosa consigliate in questo caso? Qualcuno ha già avuto questo tipo di problema? Ed in caso affermativo, come è stato risolto?
Vi ringrazio per le vostre eventuali risposte