In teoria c'è una parte, che si chiama legittima, che spetterebbe ai figli. Se la casa fosse l'unico bene, allora una parte della quota spettante al genitore che intende escludere i figli dovrebbe andare comunque ai figli. Al coniuge comunque spetterebbero i diritti di abitazione e d'uso sulla casa familiare.
In pratica, può lasciare per testamento la quota della casa a chi vuole, ma coniuge e figli potrebbero reclamare la loro parte (instaurando un giudizio).
Il lascito può avvenire per testamento, anche olografo, scritto cioè di pugno del testatore.
Questo argomento è stato trattato in un libro che ho ultimato e che a breve pubblicherò su amazon. Se ti interessa, metterò qui il link quando l'avrò inserito (sto rivedendo le ultime parti e pensando al titolo).