Grazie Guido.
Quindi se ho capito bene il curatore/esecutore riscuoterà i canoni per conto del chiamato ma in sede di UNICO (per dichiarare detti canoni) il dichiarante risulterà essere il de cuius o il chiamato che non ha ancora accettato? Così a naso, credo che come dichiarante vada indicato ancora il de cuius (barrando la casella opportuna per i soggetti diversi dal contribuente) in quanto il chiamato potrebbe anche non accettare. Se non ricordo male, infatti, si applicano (in caso di eredità giacente) le stesse regole del sequestro giudiziario e quindi i redditi derivanti dai canoni subirebbero si la normale tassazione IRPEF ma mi pare che la tassazione viene fatta secondo l'aliquota più bassa per poi effettuare il conguaglio (in sede di UNICO del chiamato) nel momento in cui il chiamato accetta. Mi confermi quanto sopra?
Naturalmente l'invito vale anche per gli altri utenti del forum. Grazie ancora e buon lavoro.
P.S. ma l'esecutore testamentario può cominciare da subito a riscuotere i canoni anche senza rivolgersi al Tribunale per farsi fissare un termine per l'accettazione? In caso affermativo è tenuto a comunicarlo al chiamato all'eredità?