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Durc e pagamenti!

Gio.

Utente
Nell'ambito degli appalti pubblici il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) viene richiesto alle imprese in varie fasi e momenti dell'appalto.
In fase di partecipazione alla gara viene chiesto all'impresa concorrente di dichiarare la propria regolarità contributiva; in fase invece di esecuzione del contratto il DURC viene richiesto all'appaltatore dalla pubblica amministrazione committente al fine di potergli effettuare il pagamento degli stati avanzamento lavori (SAL) o del saldo finale.
In queste ultime circostanze succedeva mediamente che la PA chiedesse direttamente all'appaltatore la presentazione del DURC invece di procedere d'ufficio presso la Cassa Edile competente o presso lo sportello unico previdenziale.
La novità introdotta dal decreto "anticrisi", a partire dal 29 gennaio scorso, sta proprio nel sancire chiaramente in capo alle PA committenti l'onere di acquisire d'ufficio il DURC dell'appaltatore.
Questa acquisizione da parte della PA dovrà inoltre essere compiuta in tempo utile a disporre il pagamento delle somme dovute all'appaltatore nel rispetto dei termini di legge vigenti.
Un eventuale ritardo nel pagamento non potrà quindi essere giustificato da un mancato tempestivo rilascio del DURC da parte degli istituti o enti preposti.
 
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