Salve,
vorrei rivolgermi a chi ha più esperienza di me nel settore della composizione delle buste paga regolate dal CCNL metalmeccanici.
Sono un ingegnere e svolgo, come dipendente, attività di progettazione per una piccola srl azienda del settore (~10 dipendenti).
Dopo circa 6 anni presso questa ditta percepisco circa 2800 euro netti, frutto di un accordo verbale in merito ad un fisso mensile con il titolare, che però non ha mai riguardato come viene composto e raggiunto tale netto.
I miei dubbi sono i seguenti:
- L’inquadramento che ho è in generale corretto per l’attività che svolgo?
- La parte di assegni familiari/detrazione figlio praticamente mi sta venendo assorbita dal fisso mensile concordato a favore del datore di lavoro: è possibile spostarla totalmente alla moglie anche se percepisce un reddito inferiore?
- Il fatto che la differenza tra reddito minimo e netto venga raggiunto con un premio e non in altre forme cosa mi fa perdere in termini di tfr/diritti/ecc? e cosa ci guadagna il datore di lavoro?
- In quale forma potrei chiedere di cambiare la composizione del netto pattuito in una forma più equa e conveniente senza caricare eccessivamente le spese del datore di lavoro?
Vi ringrazio anticipatamente per l’aiuto che vorrete prestarmi.
vorrei rivolgermi a chi ha più esperienza di me nel settore della composizione delle buste paga regolate dal CCNL metalmeccanici.
Sono un ingegnere e svolgo, come dipendente, attività di progettazione per una piccola srl azienda del settore (~10 dipendenti).
Dopo circa 6 anni presso questa ditta percepisco circa 2800 euro netti, frutto di un accordo verbale in merito ad un fisso mensile con il titolare, che però non ha mai riguardato come viene composto e raggiunto tale netto.
I miei dubbi sono i seguenti:
- L’inquadramento che ho è in generale corretto per l’attività che svolgo?
- La parte di assegni familiari/detrazione figlio praticamente mi sta venendo assorbita dal fisso mensile concordato a favore del datore di lavoro: è possibile spostarla totalmente alla moglie anche se percepisce un reddito inferiore?
- Il fatto che la differenza tra reddito minimo e netto venga raggiunto con un premio e non in altre forme cosa mi fa perdere in termini di tfr/diritti/ecc? e cosa ci guadagna il datore di lavoro?
- In quale forma potrei chiedere di cambiare la composizione del netto pattuito in una forma più equa e conveniente senza caricare eccessivamente le spese del datore di lavoro?
Vi ringrazio anticipatamente per l’aiuto che vorrete prestarmi.
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