Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

dubbi tra gestione separata e artigiano

Ciao a tutti,

cercherò di essere rapido e conciso, ho alcuni dubbi e vorrei gentilmente une delucidazione:
ho una partita iva aperta nel 2014 nel regime dei minimi, con codice ateco generico, e in gestione separata, mantenuta fino al 2021, dove son passato al forfettario. (15%).

ora dopo 9 anni, mi rendo conto forse che potevo gestirla meglio. ho sempre fatturato circa 30 mila, a parte il 2021, dove sono arrivato a 65k, il limite del forfettario.

quest anno me pago le conseguenze, perché tra scatto INPS e aumento fatturato andrò a pagare tantissimo.

mi chiedo: è vero che sopra i 15k di fatturato la gestione separata NON HA senso e conviene se possibile, la cassa artigiani o commercianti?
la mia professione permette anche l'inquadramento come artigiano e quest anno ho deciso di fare il cambio, quali accortezze ci sono?

a parità di fatturato quanto INPS in meo pagherei?
dato che nel forfettario i calcoli sono semplici (coefficiente redditività al 0,78, tasse al 15% e INPS in percentuale, ovvero il 26% in gestione separata e fisso in caso di artigiano) sapreste dirmi con un fatturato di 50000 a quanto ammonterebbe la differenza tra i due inquadramenti?

questo perchè non mi è chiaro a parità di versamento INPS come verrà calcolato ai fini pensionistici.
- se verso, per esempio, 200 mila euro in 40 anni, che pensione avrò in un caco o nell'altro?

pensavo poi di richiedere la riduzione di 1/3 INPS quando sarà artigiano.


grazie anticipatamente.
 
turbomucca22,
con ricavi per 50.000,00 € i contributi INPS/Artigiani ammonterebbero a circa 12.100,00 € (fissi e a %) mentre in Gestione Separata l'importo complessivo sarebbe di 13.115,00 €
 
Alto