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Dubbi su fermo amministrativo auto

klw

Utente
Buonasera,
credo che questa sia la sezione appropriata per la mia domanda.

Mia sorella ha un'auto con valore di mercato quasi nullo. Per ragioni che non hanno importanza in questo momento, non ha mai pagato il bollo. La pratica è finita a Equitalia che ha disposto il fermo amministrativo dell'auto.

Tutto questo l'ho scoperto solo oggi facendo una visura ACI, cui sono arrivato perché mio padre, che l'altro giorno le ha pagato i bolli del 2015 e 2016, ha saputo dall'impiegato dell'agenzia che non risultano pagati i bolli dal 2007 al 2013. Sempre l'altro giorno ha pure rifatto l'assicurazione RCA perché ci serviva questa macchina.

Mia sorella al momento non è a Roma e conoscendola è facile che non abbia conservato alcuna documentazione. Se anche ci fosse ora non ne sono in possesso, quindi non posso fare (né chiedervi) considerazioni su come uscirne.

Mi interessa invece provare a capire gli scenari previsti in questi casi. Leggendo su vari siti, tra cui quello della ANSA, mi pare di capire che l'opposizione alla cartella Equitalia e al fermo amministrativo è possibile entro i termini previsti dalle varie comunicazioni ricevute.
E già qui mi chiedo: ma se uno scopre di essere sottoposto a fermo solo in un momento successivo, può ancora impugnare il provvedimento?

Poi leggo che il debito è frazionabile fino a un massimo di 120 rate, ma anche questa rateizzazione andrebbe chiesta entro certi termini. Ma se uno riprende in mano una vecchia pratica può ancora accedere alla rateizzazione in qualche modo?

Leggo che "la Commissione tributaria di Napoli, poi, ha decretato nullo e illegittimo il fermo amministrativo auto per debiti inferiori a 8.000 euro". In questo caso è ancora possibile avanzare un ricorso per illegittimità dell'atto?

Leggo pure se un'auto è sottoposta a fermo amministrativo non è possibile pagare il bollo auto (che pure resta dovuto!). Ma mio padre l'ha appena pagato e nulla gli è stato detto in agenzia ACI. Ne sapete nulla?

Avrei altre domande, ma queste per ora mi sembrano le più importanti. Ovviamente ora la macchina è stata fermata...
 
Nella sostanza di quale cifra si sta parlando? Dovresti recarti presso Equitalia e farti rilasciare un estratto di ruolo perché oltre all'importo del bollo ci sono le sanzioni e gli interessi di mora che stanno maturando. Puoi vedere la posizione anche accedendo on line tramite il sito di Equitalia se hai le credenziali di accesso.
Saluti.
 
Grazie Rocco, queste verifiche potremo farle al rientro di mia sorella tra un paio di settimane.
Intanto chiesto a una delegazione ACI e mi hanno confermato che avevo letto bene, si tratta di 2 fermi amministrativi. Loro non hanno modo di sapere se sono stati pagati quindi confermo che tutta la pratica deve essere gestita prima di tutto con Equitalia.
Da quanto ho capito parlando al telefono con la sorella forse pagò la 1a somma dovuta ma di certo non è mai andata al PRA a far cancellare il fermo (che tra l'altro non sapeva neanche di avere), mentre il secondo importo è sicuramente ancora in piedi.



Qualora servisse ad altri, mi hanno pure detto che in caso di fermo amministrativo dal 2013 è possibile (anzi doveroso) continuare a pagare il bollo. Prima del 2013 invece la procedura era più cervellotica.
 
klw, una volta accertata la somma effettivamente dovuta potresti "risolvere" la situazione mediante una rateazione con Equitalia ( nella speranza che la accolgano ) che ti permetterebbe, pagata la prima rata, di togliere il fermo amministrativo.
 
Il fermo amministrativo già azionato alla data di presentazione della richiesta di dilazione rimane iscritto fino al completamento del pagamento delle rate.
Il pagamento della prima rata inibisce il concessionario dal proseguire nelle azioni esecutive qualora già azionate.
Saluti.
 
si il pagamento della prima rata non cancella il fermo ma comunque lo sospende e quindi puoi ritornare ad usare l'auto.
 
Ultima modifica:
Sì attenzione però che è il contribuente a doversi attivare per ottenere l'annotazione al PRA della sospensione del fermo; a tal fine dovrà farsi rilasciare da Equitalia il consenso all'annotazione dopo aver pagato la prima rata.
Saluti.
 
klw, come chiaramente illustrato da Rocco e pluto, l'accoglimento della rateazione e il pagamento della prima rata non "cancella" il fermo amministrativo ma offre la possibilità di sospenderne gli effetti.
 
Grazie, ora mi è tutto più chiaro.
Ho capito come, eventualmente fosse interessata, mia sorella potrebbe tornare a usare l'auto (rateizzare l'importo con Equitalia e andare al PRA per le pratiche necessarie).

Quello che mi è un poco oscuro, ma temo di avere la risposta, è come procede Equitalia al recupero crediti.
Spiego, mia sorella auto a parte è nullatenente così pensa che rinunciando all'auto abbia "estinto" il suo debito, tanto al massimo Equitalia si può prendere l'auto già in fermo amministrativo.
Dubito però che sia così semplice. Anche ammesso che un giorno Equitalia decidesse di prendere l'auto e venderla, col ricavato (tipo 1000 euro e anche meno) estinguerebbe una parte del debito e il resto resterebbe comunque a carico di mia sorella in attesa che prima o poi abbia qualcosa da aggredire.
Funziona così?
 
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