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DPS - PRIVACY

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Paolo

Ospite
IL DPS DEVE AVERE DATA CERTA ?

BISOGNA PER ESEMPIO FAR TIMBRARE ALL'UFFICIO POSTALE IL DOCUMENTO OPPURE MANDARSI UNA RACCOMANDATA CON IL DOCUMENTO ALL'INTERNO O ESISTE ALTRO SISTEMA (PER ES. VERBALE DI ASSEMBLEA O CDA CHE APPROVA IL DPS) ?

GRAZIE A TUTTI.

PAOLO
 
Il DPS deve avere assulutamente data certa.
Il timbro dell'ufficio postale dovrebbe essere un sistema più che sufficiente per attestare la data del DPS.
 
Ciao Daniele mi daresti qualche riferimento in merito alla tua convizione della data certa? Dove è scritto che è necessaria?
Grazie
Ciao
 
da italia oggi:

"Il codice non lo prescrive espressamente, anche se si tratta di un problema probatorio. È utile poter dimostrare infatti che il documento programmatico è stato redatto prima della scadenza perentoria di legge.
A questo proposito è utile precostituirsi la prova che il documento è anteriore al 30 giugno 2004: dall’autentica notarile, al protocollo delle pubbliche amministrazioni, all’autoinvio con il mezzo postale
ecc. In proposito, il garante, in un suo provvedimento, ha osservato, quanto al requisito della data certa (necessario come si è visto per i differimento dell’adeguamento al 1° gennaio 2005, per chi ha elaboratori non compatibili con il livello minimo di sicurezza)
si collega con la comune disciplina civilistica in materia di prove documentali e, in particolare, con quanto previsto dagli artt. 2702-2704 del codice civile, i quali recano un’elencazione non esaustiva degli strumenti per attribuire data certa ai documenti, consentendo di provare tale data anche in riferimento a ogni «fatto che stabilisca in modo egualmente certo l’anteriorità della formazione del documento
» (art. 2704, terzo comma, cod.civ.).
Pertanto ai fini di ottenere la data certa possono essere utilizzabili le seguenti opzioni:
a) ricorso alla cosiddetta «autoprestazione» presso uffici postali prevista dall’art. 8 del d.lg. 22 luglio 1999, n. 261, con apposizione del timbro direttamente sul documento avente corpo unico, anziché
sull’involucro che lo contiene; b) in particolare per le amministrazioni pubbliche, adozione di un atto deliberativo di cui sia certa
la data in base alla disciplina della formazione, numerazione e pubblicazione dell’atto;
c) apposizione della cosiddetta marca temporale sui documenti informatici (art. 15, comma 2, legge 15 marzo 1997, n. 59; dpr 10 novembre 1997, n. 513; artt. 52 ss. dpcm 8 febbraio 1999);
d) apposizione di autentica, deposito del documento o vidimazione di un verbale, in conformità alla legge notarile; formazione di un atto pubblico; e) registrazione o produzione del documento a norma
di legge presso un ufficio pubblico."
 
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