fabiobrasil
Utente
Salve a tutti,
sono uno dei tanti (come ho visto in questo forum) che vive all'estero da qualche anno e non ha mai fatto l'iscrizione all'AIRE e che ha dei dubbi da togliersi sulla doppia imposizione fiscale.
Sono in brasile dal dicembre 2012 (socio di una srl) e dal 2013 ho cominciato a ricevere dei salari "pro-labore" (come viene identificato qui lo stipendio che un socio si paga) e fatto regolare denuncia dei redditi.
In italia non presento dal 2012 dichiarazione dei redditi in quanto detengo solo un immobile con usufrutto dei miei genitori.
Ho letto la convenzione tra italia e brasile sulla doppia imposizione e, anche se non sono iscritto all'AIRE, e quindi considerato residente (anche fiscalmente) in Italia, sono ANCHE residente in brasile (dove risiedo permanentemente e dove ho permesso di soggiorno permanente, codice fiscale e carta d'identità per stranieri).
la convenzione dice che
"2. Quando, in base alle disposizioni del paragrafo 1, una persona fisica è considerata residente di
entrambi gli Stati contraenti, il suo caso viene risolto secondo le regole seguenti:
a) detta persona è considerata residente dello Stato contraente nel quale ha un'abitazione
permanente."
quindi posso essere ritenuto fiscalmente residente in Brasile, o al massimo (ma non capisco come) sia in Italia che in Brasile
inoltre
"Articolo 15 - Lavoro subordinato
1. Salve le disposizioni degli articoli 16, 18, 19, 20 e 21, i salari, gli stipendi e le altre
remunerazioni analoghe che un residente di uno Stato contraente riceve in corrispettivo di
un'attività dipendente sono imponibili soltanto in detto Stato, a meno che tale attività non venga
svolta nell'altro Stato contraente. Se l'attività è quivi svolta, le remunerazioni percepite a tal titolo
sono imponibili in questo altro Stato."
quindi sia che io venga considerato residente in Italia o no, i miei salari percepiti in brasile non sono imponibili in Italia.
nel caso quindi procedessi a iscrivermi all'AIRE ora non dovrebbe esserci nessuna rivendicazione da parte dell'agenzia delle entrate relativamente ai redditi percepiti dal 2012 ad oggi, oppure rimane il problema che avrei dovuto presentare dichiarazione dei redditi ANCHE in Italia?
Vorrei se possibile un gentile riscontro sui punti esposti da un esperto.
Ringrazio in anticipo,
cordiali saluti
Fabio
sono uno dei tanti (come ho visto in questo forum) che vive all'estero da qualche anno e non ha mai fatto l'iscrizione all'AIRE e che ha dei dubbi da togliersi sulla doppia imposizione fiscale.
Sono in brasile dal dicembre 2012 (socio di una srl) e dal 2013 ho cominciato a ricevere dei salari "pro-labore" (come viene identificato qui lo stipendio che un socio si paga) e fatto regolare denuncia dei redditi.
In italia non presento dal 2012 dichiarazione dei redditi in quanto detengo solo un immobile con usufrutto dei miei genitori.
Ho letto la convenzione tra italia e brasile sulla doppia imposizione e, anche se non sono iscritto all'AIRE, e quindi considerato residente (anche fiscalmente) in Italia, sono ANCHE residente in brasile (dove risiedo permanentemente e dove ho permesso di soggiorno permanente, codice fiscale e carta d'identità per stranieri).
la convenzione dice che
"2. Quando, in base alle disposizioni del paragrafo 1, una persona fisica è considerata residente di
entrambi gli Stati contraenti, il suo caso viene risolto secondo le regole seguenti:
a) detta persona è considerata residente dello Stato contraente nel quale ha un'abitazione
permanente."
quindi posso essere ritenuto fiscalmente residente in Brasile, o al massimo (ma non capisco come) sia in Italia che in Brasile
inoltre
"Articolo 15 - Lavoro subordinato
1. Salve le disposizioni degli articoli 16, 18, 19, 20 e 21, i salari, gli stipendi e le altre
remunerazioni analoghe che un residente di uno Stato contraente riceve in corrispettivo di
un'attività dipendente sono imponibili soltanto in detto Stato, a meno che tale attività non venga
svolta nell'altro Stato contraente. Se l'attività è quivi svolta, le remunerazioni percepite a tal titolo
sono imponibili in questo altro Stato."
quindi sia che io venga considerato residente in Italia o no, i miei salari percepiti in brasile non sono imponibili in Italia.
nel caso quindi procedessi a iscrivermi all'AIRE ora non dovrebbe esserci nessuna rivendicazione da parte dell'agenzia delle entrate relativamente ai redditi percepiti dal 2012 ad oggi, oppure rimane il problema che avrei dovuto presentare dichiarazione dei redditi ANCHE in Italia?
Vorrei se possibile un gentile riscontro sui punti esposti da un esperto.
Ringrazio in anticipo,
cordiali saluti
Fabio