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Doppia imposizione

lyubov

Utente
Salve, sono un nuovo utente e volevo chiedere conforto agli esperti del forum per una questione che non mi lascia dormire la notte.

A novembre 2013 mi trasferiro' nel Regno Unito avendo accettato un proposta di lavoro a tempo indeterminato. Leggendo la convenzione stipulata tra Italia e Regno Unito in materia di doppia imposizione credo di aver capito che nel mio caso l'Italia non dovrebbe avere nessuna titolarita' nel tassare il mio reddito per i motivi elencati di seguito:
1. mi iscrivero' all'AIRE non appena giunto nel R.U.
2. permanendo nel R.U. per piu' di 183 l'anno e vivendo in un appartamento in affitto con regolare contratto di locazione, posso considerarmi residente nel R.U.
3. considerando che i miei centri principali di interesse professionale e affettivo (mia moglie verra' con me) sono nel R.U., posso considerare anche la mia residenza fiscale nel R.U.
4. avro' uno stipendio da lavoro dipendente remunerato da una societa' residente nel R.U. (non una societa' italiana con distaccamento nel R.U.).

Qualcuno potrebbe gentilmente confermarmi che per quanto detto sopra, le uniche imposte da pagare saranno quelle britanniche.
Se quindi lo Stato Italiano non ha nessun diritto di tassare il mio redditto britannico dovrei comunque comunicare questo reddito estero. Se si, quale e' la procedura corretta per farlo?

Infine ho solo un piccolo dubbio relativo alla residenza fiscale e mi spiego. In Italia non ho nessun tipo di bene mobile o immobile intestato a mio favore, non ho in generale nulla che possa produrre reddito a meno di un semplice conto corrente (che annualmente matura interessi) in cui sono depositati soldi guadagnati in 12 anni di lavoro. Se decidessi di lasciare il mio conto corrente in italia (ovviamente nei avrei un altro nel R.U. su cui versare lo stipendio) potrebbe questo inficiare la residenza fiscale nel R.U. e quindi essere tassato anche dallo Stato Italiano?

Scusandomi per essermi allungato tanto, vi saluto e vi ringrazio in anticipo per il vostro aiuto.
 
Salve, sono un nuovo utente e volevo chiedere conforto agli esperti del forum per una questione che non mi lascia dormire la notte.

A novembre 2013 mi trasferiro' nel Regno Unito avendo accettato un proposta di lavoro a tempo indeterminato. Leggendo la convenzione stipulata tra Italia e Regno Unito in materia di doppia imposizione credo di aver capito che nel mio caso l'Italia non dovrebbe avere nessuna titolarita' nel tassare il mio reddito per i motivi elencati di seguito:
1. mi iscrivero' all'AIRE non appena giunto nel R.U.
2. permanendo nel R.U. per piu' di 183 l'anno e vivendo in un appartamento in affitto con regolare contratto di locazione, posso considerarmi residente nel R.U.
3. considerando che i miei centri principali di interesse professionale e affettivo (mia moglie verra' con me) sono nel R.U., posso considerare anche la mia residenza fiscale nel R.U.
4. avro' uno stipendio da lavoro dipendente remunerato da una societa' residente nel R.U. (non una societa' italiana con distaccamento nel R.U.).

Qualcuno potrebbe gentilmente confermarmi che per quanto detto sopra, le uniche imposte da pagare saranno quelle britanniche.
Se quindi lo Stato Italiano non ha nessun diritto di tassare il mio redditto britannico dovrei comunque comunicare questo reddito estero. Se si, quale e' la procedura corretta per farlo?

Infine ho solo un piccolo dubbio relativo alla residenza fiscale e mi spiego. In Italia non ho nessun tipo di bene mobile o immobile intestato a mio favore, non ho in generale nulla che possa produrre reddito a meno di un semplice conto corrente (che annualmente matura interessi) in cui sono depositati soldi guadagnati in 12 anni di lavoro. Se decidessi di lasciare il mio conto corrente in italia (ovviamente nei avrei un altro nel R.U. su cui versare lo stipendio) potrebbe questo inficiare la residenza fiscale nel R.U. e quindi essere tassato anche dallo Stato Italiano?

Scusandomi per essermi allungato tanto, vi saluto e vi ringrazio in anticipo per il vostro aiuto.


In base alla sua relazione, ritengo che sussistono tutti i requisiti per essere considerato residente fiscale nel Regno Unito.
Un solo conto corrente, sul quale maturano gli interessi relativi a somme depositate in precedenza, ritengo non possa configurare il centro di interessi, così come definito dal nostro codice civile.
Ovviamente, gli interessi maturati in Italia dovranno essere sottoposti a tassazione, tenendo in considerazione quanto previsto nell'articolo 11 della Convenzione stipulata dall'Italia con il Regno Unito.
Con i migliori saluti.
Luigi Rodella
 
Dott. Rodella,
la ringrazio per il suo rapido responso, che ovviamente accolgo con grande gioia.
L'unica cosa che mi rimane da capire a questo punto e' se ad ogni modo dovrei comunicare allo Stato Italiano il reddito percepito nel Regno Unito. Se così fosse, volevo chiederle gentilmente se poteva indicarmi quale e' la procedura corretta per farlo.
Ancora grazie e saluti.
 
Dott. Rodella,
la ringrazio per il suo rapido responso, che ovviamente accolgo con grande gioia.
L'unica cosa che mi rimane da capire a questo punto e' se ad ogni modo dovrei comunicare allo Stato Italiano il reddito percepito nel Regno Unito. Se così fosse, volevo chiederle gentilmente se poteva indicarmi quale e' la procedura corretta per farlo.
Ancora grazie e saluti.

Se lei non è più residente fiscale in Italia, relativamente ai redditi prodotti all'estero, ritengo non debba più comunicarli qui in Italia.
Con i migliori saluti.
L.R.
 
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