F
Fabio
Ospite
Pongo il seuente quesito.
I coniugi di una snc partecipata nella misura del 60% e del 40% intendono ampliare la compagine sociale con la donazione ai propri figli (due) di parte delle loro partecipazioni. Dopo la donazione le quote dovrebbero essere paritetiche al 25% ciascuno.
Ritengo che, alla luce delle disposizioni sulle donazioni, sia la scelta logica specialmente nel caso in cui la donazione investa entrambi i figli come nel caso in esame evitando quindi, il più possibilmente, effetti di collazione.
Il problema è che uno dei due figli parteciperà all'attività lavorativa mentre l'altro no, per cui gli utili dovrebbero essere ripartiti tra i due coniugi ed il figlio che partecipa all'attività lavorativa.
Si sarebbe pensato allora di effettuare la donazione nella misura sopra prospettata con riconoscimento della nuda proprietà delle quote al figlio che non partecipa all'attività lavorativa ed usufrutto ai coniugi.
Con atto separato riconoscimento ai partecipanti all'attività lavorativa della partecipazione agli utili nella misura del 33% ciascuno.
I coniugi di una snc partecipata nella misura del 60% e del 40% intendono ampliare la compagine sociale con la donazione ai propri figli (due) di parte delle loro partecipazioni. Dopo la donazione le quote dovrebbero essere paritetiche al 25% ciascuno.
Ritengo che, alla luce delle disposizioni sulle donazioni, sia la scelta logica specialmente nel caso in cui la donazione investa entrambi i figli come nel caso in esame evitando quindi, il più possibilmente, effetti di collazione.
Il problema è che uno dei due figli parteciperà all'attività lavorativa mentre l'altro no, per cui gli utili dovrebbero essere ripartiti tra i due coniugi ed il figlio che partecipa all'attività lavorativa.
Si sarebbe pensato allora di effettuare la donazione nella misura sopra prospettata con riconoscimento della nuda proprietà delle quote al figlio che non partecipa all'attività lavorativa ed usufrutto ai coniugi.
Con atto separato riconoscimento ai partecipanti all'attività lavorativa della partecipazione agli utili nella misura del 33% ciascuno.