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donazione nuda propr. immobile commerciale a S.r.l.

Buongiorno, dovrei a breve ricevere in donazione da una persona fisica non mia parente una quota del 50% di nuda proprietà di due immobili commerciali attualmente concessi in locazione a terzi.
La restante quota del 50% andrà ad un nipote del donante.

Avendo esigenza di conservare l'assoluto anonimato nella titolarità di detta quota, credo di ritenere che non vi sia altra scelta che quella di costituire insieme all'altro donatario (che sarà l'amministratore) una Srl con un capitale minimo, conferendo mandato per l'intestazione fiduciaria della mia quota del 50% ad una società fiduciaria.

Tale SRL riceverà in donazione, con successivo atto, la nuda proprietà dei suddetti immobili.

Dai conteggi effettuati emerge un carico tributario complessivo di circa Euro 250.000 tra imposta di donazione (8%), ipotecaria e catastale, calcolato su valori di cui al criterio automatico (coefficiente moltiplicato alla rendita catastale: 63) e ridotto della quota per la riserva di usufrutto.
Il valore della nuda proprietà da indicare è pari ad Euro 2.225.000
Il suddetto carico tributario sarà a carico del donante e della società donataria in parti uguali (la società dovrà richiedere apposito finanziamento bancario).

I miei dubbi sono i seguenti:
1)Come va rappresentato in bilancio il valore di cui all'atto di donazione della NUDA PROPRIETA' dei beni ?

2)Vanno inseriti nei conti d'ordine fino al consolidamento con l'usufrutto ?

3)Quando avverrà l'inserimento dei beni all'attivo patrimoniale ?

4)fiscalmente l'inserimento di questi beni all'attivo comporterà una sopravvenienza attiva rilevante ai fini dell'utile da tassare ai soli fini IRES, considerato che non vi è rilevanza ai fini IRAP ?

Se così fosse, sarebbe una batosta non indifferente

Sarete probabilmente d'accordo con me nel ritenere che questa mia necessità di preservare l'anonimato (che mi costringe a costituire una SRL con l'intervento di una fiduciaria), unitamente al fatto di non essere un parente del donante (con un aggravio dell'imposta di donazione del 2%), ed infine gli oneri tributari da sostenere con la SRL rende notevolmente gravosa l'operazione in particolar modo per l'altro socio, il quale, se ricevesse tali quote di beni a titolo personale, non subirebbe tutti questi oneri.

Escludendo eventuali ipotesi di Trust, avreste alternative da propormi ?
Grazie a tutti e buon lavoro
 
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