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donazione con obbligo di assistenza

vorrei fare una donazione con obbligo di assistenza (donazione modale)di un immobile che devo acquistare, in favore di una onlus (controllata dalla asl)che si occupa di persone svantaggiate. l'obbligo di assistenza consisterebbe nel provvedere all'assistenza a vita di mio figlio con problemi psichici che attualmente è seguito dalla asl e vive in comunita. il ragazzo ha 34 anni è il mio unico erede e avrà un ammre di sostegno (io finche sono in vita poi il giudice ne nominerà un altro). il ragazzo andra a vivere insieme ad altri in questa casa che dono. la onlus ricaverà degli affitti dagli altri ragazzi che andranno a vivere li. Vorrei sapere se l'atto dove citeremo ben dettagliati i termini dell'assistenza può decadere se in qualche modo il valore dell'immobile donato e gli introiti degli affitti che ne derivano non saranno sufficienti a provvedere a mio figlio per tutta la vita non sapendo che aspettativa di vita abbia. io vorrei mettere in atto che questo obbligo sia a vita. è possibile e in che modo? e ancora se la onlus dovesse sciogliersi o indebitarsi, che fine farebbe l'obbligo di assis

tenza legato a questo immobile in favore di mio figlio? posso mettere in atto che al verificarsi di questa eventualita l'immobile sia traferito a mio figlio e tutelato dal suo amministratore di sostegno?

grazie
 
A me pare impossibile imporre alla Onlus di ricavare dagli affitti per fare assistenza a tuo figlio ..se vuoi donare doni, se vuoi mettere in vincolo che il figlio ha diritto di abitarci lo metti, se vuoi quantificare il valore e quantificare l'assistenza ad assolvimento del vincolo li quantifichi...ma non credo tu puoi imporre ad un donatario di affittare così con quei soldi assiste il figlio a vita..
 
Ultima modifica:
no non impongo alla onlus di ricavare degli affitti è una loro scelta, ma so che con altri alloggi di cui dispongono lo fanno. poi mio figlio ha comunque la sua pensione e il suo lavoro delle cui entrate alla mia morte, sarà l amministratore di sostegno a vigilare. questa onlus insieme alla asl si occupano di cohousing per ragazzi come mio figlio.
 
Può pensare di inserire l'immobile in un TRUST a favore del figlio affidandone la gestione allo stesso amministratore di sostegno; sarà questi a disporre del bene, sia direttamente per l'alloggio di suo figlio che per ricavare rendite tramite locazione a terzi e poi a stipulare accordi di assistenza con la ASL. Nella costituzione del TRUST può prevedere la destinazione dell'immobile alla morte di suo figlio, sia a fini benefici che a favore di altri familiari. Si consulti con un notaio esperto di TRUST per disabili.
 
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