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Domandina...

A

Alis

Ospite
<HTML>Ho letto il post sulla casa in uso al coniuge superstite riguardo al fatto che a dichiararla deve essere il coniuge al 100% e non anche eventuali altri eredi.

Chiedo il Vs. parere sul mio caso: mio suocero muore lascia casa coniugale (100% intestatario) alla moglie e 2 figli che vivono con lei per qualche anno. Hanno dichiarato il 33%

In realtà da due anni i figli hanno trasferito la loro residenza altrove, secondo Voi devo adesso dichiarare il tutto solo in testa alla madre. E se invece continuo a mantenere il tutto in questa situazione che svantaggia solo noi (non usufruendo della detrazione per intero) e non il fisco posso andare incontro a delle contestazioni?.

La ragione per cui non vorrei modificare la situazione è perché i figli sono imprenditori, per cui le dichiarazioni diventano strumento di accertamento del patrimonio per terzi quali banche ecc.. e ho scoperto che in giro c'è gente più ignorante di me dato che per spiegare la situazione a volte perdo più tempo che mi costa più di quanto pago di tasse.

Grazie a tutti</HTML>
 
<HTML>penso che per i redditi se continui a dichiarare cosi non succeda niente, mentre per l'ici sicuramente il comune chiedera' delucidazioni a meno che i figli paghino la loro quota di proprieta' con l'aliquota ordinaria e non quella agevolata.</HTML>
 
<HTML>No no pagano tutto regolarmente! Solo la madre detrae la sua quota di detrazione per abitazione principale. Può sembrare assurdo lo so, ma trattandosi di una piccola casa ci è sembrato più conveniente pagare di più e non modificare la situazione. Io pensato dal momento che ai fini irpef comunque per la madre non incideva alcunché mentre il fisco ci guadagna, e dal momento che l'onere dell'ici lo sostengono i figli comunque anche per la madre, non dovrebbe comportare niente.</HTML>
 
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