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Distacco in una consociata francese di una azienda italiana

Luigia

Amministratore
Javier - dal blog di fisco e tasse
03/09/2012 alle 21:37 (Edit)


Egregio sig.Rodella,
Le scrivo perché ho bisogno del suo aiuto per una questione molto delicata.
Da ottobre 2012 per 2 anni mi distaccherò nella consociata francese di una nota azienda italiana..
Quali sono i primi passi che devo seguire a livello giuridico/retributivo??
Inoltre pagando per i primi 3 mesi la doppia imposta..quando..in che modo e quanto potrò recuperare delle imposte italiane se nell’anno 2013 penderò la residenza fiscale francese??
La Ringrazio in anticipo per la disponibilità!
Buon lavoro!!
 
Gentile Signora/Egregio Signore,
Se lei venisse distaccato/a, nell’ambito comunitario si dovrebbe applicare la procedura prevista dai Regolamenti Ce 883/2004 e 987/2009. Nell’ambito della citata normativa si prevede una durata max di 2 anni.
I primi passi che il datore di lavoro dovrà seguire (non lei), riguardano il processo amministrativo che consiste nella compilazione del formulario A1 (che sostituisce i modelli E101 - E 102).
Il secondo aspetto di natura contrattuale, riguarda la possibilità di redigere un contratto di distacco, nell’ambito del quale si definiscono i vari trattamenti economici e/o normativi, da applicarsi durante il periodo di permanenza all’estero.
Sotto l’aspetto previdenziale, lei rimarrà iscritto/a presso l’Ente previdenziale di provenienza (presumo l’Inps).
Affrontando invece la tematica fiscale, se lei rimane residente fiscale in Italia si dovrà applicare la cd. “tassazione concorrente” disciplinata dal comma 8 bis dell’articolo 51 del Tuir; se invece decidesse di acquisire la residenza oltralpe, sarebbe sottoposto/a alla tassazione secondo le regole francesi.
Con i migliori saluti.
Luigi Rodella
 
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