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Disoccupazione e Partita Iva. Quale strada migliore?

andreaone

Utente
Buongiorno, e grazie a chi leggerà questa discussione e potrà contribuire a dare un suggerimento.

Vi spiego in breve la mia storia:
Dal 2018 lavoro presso un azienda con contratto a tempo indeterminato, a fine mese dovrei essere licenziato in quanto ci sono dei problemi in azienda.
Nel contempo, nel 2022 ho aperto una partita iva nel regime forfettario, fatturando il primo anno 4.900 euro e nel 2023 poco meno di 16.000 euro.
Per quest'anno (2024) non saprei quantificare, al momento non ho ricevuto lavori e sono pari a zero.

Vorrei beneficiare per sopravvivere della Naspi ma pare che avendo la partita iva (e un reddito superiore alle 4.800) non ne posso beneficiare, o quanto meno prenderei il 20% se mi va bene.
Tra le alternative mi hanno consigliato di valutare la disoccupazione liquidata per intero, ovvero la Naspi Anticipata.

Non saprei la soluzione migliore e per questo chiedo a voi. So solo che a fine mese non percepirò più nessuna entrata.

Grazie a tutti, e saluto cordialmente.

Andrea P.
 
Se vuoi chiedere l' anticipata, prima fai domanda di naspi senza comunicare alcun reddito e poi entro 30 GG fai domanda di anticipata...tutta la naspi spettante tassata al 23%...sappi però che con l' anticipata, per la durata originaria della naspi, non puoi avere un lavoro subordinato pena la restituzione di tutta la naspi anticipata...
 
Se vuoi chiedere l' anticipata, prima fai domanda di naspi senza comunicare alcun reddito e poi entro 30 GG fai domanda di anticipata...tutta la naspi spettante tassata al 23%...sappi però che con l' anticipata, per la durata originaria della naspi, non puoi avere un lavoro subordinato pena la restituzione di tutta la naspi anticipata...

Grazie
 
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