Buongiorno,
spero di essere nella sezione giusta.
Sono uno dei dieci soci di una Srl, tutti al 10% e tutti lavoratori.
In assemblea allo scadere degli accordi precedenti, l'amministratore ogni volta propone un accordo sugli stipendi dei soci lavoratori, che puntualmente genera la stessa discussione.
I soci contrari alle cifre proposte manifestano la loro contrarietà e sostengono che debba essere l'amministratore a trovare un compromesso giusto.
L'amministratore invece ripete che stante tot budget e tot proposta fatta da lui, chi non è d'accordo debba proporre formalmente la sua alternativa comprese le cifre per poi votarla, perché la sua responsabilità è solamente quella di verbalizzare le decisioni dell'assemblea e non quella di risolvere diverbi di questo genere.
Gli altri soci quindi continuano a protestare, senza proporre formalmente nulla, e si crea un clima molto teso.
Consigli su come uscirne e su quale delle due posizioni è più corretta?
Grazie,
E.
spero di essere nella sezione giusta.
Sono uno dei dieci soci di una Srl, tutti al 10% e tutti lavoratori.
In assemblea allo scadere degli accordi precedenti, l'amministratore ogni volta propone un accordo sugli stipendi dei soci lavoratori, che puntualmente genera la stessa discussione.
I soci contrari alle cifre proposte manifestano la loro contrarietà e sostengono che debba essere l'amministratore a trovare un compromesso giusto.
L'amministratore invece ripete che stante tot budget e tot proposta fatta da lui, chi non è d'accordo debba proporre formalmente la sua alternativa comprese le cifre per poi votarla, perché la sua responsabilità è solamente quella di verbalizzare le decisioni dell'assemblea e non quella di risolvere diverbi di questo genere.
Gli altri soci quindi continuano a protestare, senza proporre formalmente nulla, e si crea un clima molto teso.
Consigli su come uscirne e su quale delle due posizioni è più corretta?
Grazie,
E.