Buongiorno a tutti gli utenti del forum innanzitutto.
Approfitto della piattaforma per porre una domanda in relazione al DIRITTO DI PRECEDENZA nelle assunzioni a tempo indeterminato.
L’Art. 24 del D.lgs 81 2015 prevede testualmente:
Diritti di precedenza
Salvo diversa disposizione dei contratti collettivi, il lavoratore che, nell’esecuzione di uno o piu’ contratti a tempo determinato presso la stessa azienda, ha prestato attivita’ lavorativa per un periodo superiore a sei mesi ha diritto di precedenza nelle assunzioni a tempo indeterminato effettuate dal datore di lavoro entro i successivi dodici mesi con riferimento alle mansioni gia’ espletate in esecuzione dei rapporti a termine.
La mia considerazione quindi è la seguente:
quando si parla di ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO si intendono esclusivamente i NUOVI INSERIMENTI in azienda (quindi esclusivamente nuovo personale assunto direttamente con contratto a tempo indeterminato) oppure anche tutti quei contratti in essere successivi a quello del dipendente che ha esercitato il diritto di precedenza (quindi anche le trasformazioni da tempo determinato a inteterminato)?
Se così non fosse la legge non avrebbe fondamentalmente il senso di esistere in quanto impossibile da applicare. Ad oggi, nessuna azienda o quasi (almeno nella GDO) assume personale direttamente a tempo indeterminato "approfittando" invece della possibilità di sfruttare lo stesso per il massimo di rinnovi consentiti (motivo per il quale penso sia stata pensato il diritto di precedenza in una sua applicazione ragionevole) per poi "solitamente" lasciarlo a casa ed assumere nuovo personale a tempo determinato e poi andare avanti cosi più o meno ad oltranza... Questa però è l'Italia e sappiamo bene come funzionano le cose...
ma In sostanza mi chiedo questo:
Se un datore di lavoro ASSUME (per ovvia convenienza) solo ed esclusivamente personale a TEMPO DETERMINATO per poi eventualmente (molto eventualmente) confermare 1 contratto su 10 a tempo indeterminato come possono gli altri 9 lavoratori esercitare il loro sacrosanto DIRITTO DI PRECEDENZA?
E' un controsenso. Una legge non legge in sostanza, o meglio, un diritto del lavoratore assolutamente impraticabile per evidenti limiti di interpretazione (ovviamente sempre a carattere riduttivo) della legge stessa.
Qualcuno ha esperienza in questo campo? Esiste giurisprudenza in materia?
Grazie a tutti per il supporto e buona giornata.
Approfitto della piattaforma per porre una domanda in relazione al DIRITTO DI PRECEDENZA nelle assunzioni a tempo indeterminato.
L’Art. 24 del D.lgs 81 2015 prevede testualmente:
Diritti di precedenza
Salvo diversa disposizione dei contratti collettivi, il lavoratore che, nell’esecuzione di uno o piu’ contratti a tempo determinato presso la stessa azienda, ha prestato attivita’ lavorativa per un periodo superiore a sei mesi ha diritto di precedenza nelle assunzioni a tempo indeterminato effettuate dal datore di lavoro entro i successivi dodici mesi con riferimento alle mansioni gia’ espletate in esecuzione dei rapporti a termine.
La mia considerazione quindi è la seguente:
quando si parla di ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO si intendono esclusivamente i NUOVI INSERIMENTI in azienda (quindi esclusivamente nuovo personale assunto direttamente con contratto a tempo indeterminato) oppure anche tutti quei contratti in essere successivi a quello del dipendente che ha esercitato il diritto di precedenza (quindi anche le trasformazioni da tempo determinato a inteterminato)?
Se così non fosse la legge non avrebbe fondamentalmente il senso di esistere in quanto impossibile da applicare. Ad oggi, nessuna azienda o quasi (almeno nella GDO) assume personale direttamente a tempo indeterminato "approfittando" invece della possibilità di sfruttare lo stesso per il massimo di rinnovi consentiti (motivo per il quale penso sia stata pensato il diritto di precedenza in una sua applicazione ragionevole) per poi "solitamente" lasciarlo a casa ed assumere nuovo personale a tempo determinato e poi andare avanti cosi più o meno ad oltranza... Questa però è l'Italia e sappiamo bene come funzionano le cose...
ma In sostanza mi chiedo questo:
Se un datore di lavoro ASSUME (per ovvia convenienza) solo ed esclusivamente personale a TEMPO DETERMINATO per poi eventualmente (molto eventualmente) confermare 1 contratto su 10 a tempo indeterminato come possono gli altri 9 lavoratori esercitare il loro sacrosanto DIRITTO DI PRECEDENZA?
E' un controsenso. Una legge non legge in sostanza, o meglio, un diritto del lavoratore assolutamente impraticabile per evidenti limiti di interpretazione (ovviamente sempre a carattere riduttivo) della legge stessa.
Qualcuno ha esperienza in questo campo? Esiste giurisprudenza in materia?
Grazie a tutti per il supporto e buona giornata.