Buongiorno a tutti,
avrei bisogno di avere alcune delucidazioni, se possibile, in merito alla seguente situazione:
sono attualmente un dipendente di un'azienda privata con contratto part-time 20 ore settimanali a tempo indeterminato;
vorrei avviare un'attività di consulenza finanziaria/aziendale che non prevede obbligo iscrizione ad albo professionale, usufruendo della partita iva regime forfettario 2016, avendo già verificato i requisiti di accessibilità (attività non in concorrenza col lavoro dipendente, mai esercitato prima attività d'impresa e non mera prosecuzione del lavoro da dipendente).
A questo punto, nel marasma che circonda le informazioni a riguardo, ho riscontrato che:
Proprio su quest'ultimo punto i dubbi si fanno numerosi, in quanto mi sfugge se finirei nella gestione separata inps o assoggettato alle professioni e quindi con aliquota del 18%.
Inoltre non capisco se sono stati tolti i regimi contributivi minimi da versare, e quindi, nel caso di mancato fatturato sarei tenuto o no al versamento obbligatorio dei 3.200 euro/anno.
In ultimo, anche se credo purtroppo di conoscere la risposta, non credo di poter essere esonerato dal doppio versamento dei contributi INPS in quanto dipendente, dal momento che ho un contratto di 20 ore settimanali. Correggetemi se sbaglio.
Mi scuso se mi sono dilungato, ma data la complessità era necessario dare tutti gli elementi.
Ringrazio chiunque voglia/possa togliermi questi dubbi.
Saluti
avrei bisogno di avere alcune delucidazioni, se possibile, in merito alla seguente situazione:
sono attualmente un dipendente di un'azienda privata con contratto part-time 20 ore settimanali a tempo indeterminato;
vorrei avviare un'attività di consulenza finanziaria/aziendale che non prevede obbligo iscrizione ad albo professionale, usufruendo della partita iva regime forfettario 2016, avendo già verificato i requisiti di accessibilità (attività non in concorrenza col lavoro dipendente, mai esercitato prima attività d'impresa e non mera prosecuzione del lavoro da dipendente).
A questo punto, nel marasma che circonda le informazioni a riguardo, ho riscontrato che:
- Essendo un'attività di consulenza, il relativo coefficiente di redditività su cui calcolare il reddito imponibile dovrebbe essere il 78% su un max. di euro 30.000 di fatturato
- L'aliquota sostitutiva sarebbe del 5% per i primi 5 anni, 15% dal sesto
- Riguardo i contributi INPS, nel mio caso 24% anzichè 27,72% poiche iscritto già a cassa previdenziale da dipendente
Proprio su quest'ultimo punto i dubbi si fanno numerosi, in quanto mi sfugge se finirei nella gestione separata inps o assoggettato alle professioni e quindi con aliquota del 18%.
Inoltre non capisco se sono stati tolti i regimi contributivi minimi da versare, e quindi, nel caso di mancato fatturato sarei tenuto o no al versamento obbligatorio dei 3.200 euro/anno.
In ultimo, anche se credo purtroppo di conoscere la risposta, non credo di poter essere esonerato dal doppio versamento dei contributi INPS in quanto dipendente, dal momento che ho un contratto di 20 ore settimanali. Correggetemi se sbaglio.
Mi scuso se mi sono dilungato, ma data la complessità era necessario dare tutti gli elementi.
Ringrazio chiunque voglia/possa togliermi questi dubbi.
Saluti