Salve,
sono un dipendente a t.i. con contratto 1 livello ccnl commercio, assunto il primo ottobre 2009.
Giorno 2 ottobre 2011 ho inviato una raccomandata all'azienda, anticipata brevi manu al collega delle risorse umane, con la quale rassegnavo le dimissioni irrevocabili.
Attualmente mi sto godendo le ferie arretrate che avevo maturato, che finiranno il 31 ottobre prossimo; il regolare preavviso di 60 giorni scattera' dunque dal primo novembre e si concludera' il 30 dicembre.
Ho da porvi un po' di domande:
- l'azienda non ha risposto alla mia raccomandata, che comunque e' stata ricevuta il giorno dopo l'invio. Devo sollecitare qualche risposta? Se si', entro quali termini? devo farlo io o devo rivolgermi ad un avvocato?
- non mi e' ancora stato pagato lo stipendio di settembre (come del resto anche agli altri colleghi), devo mandare una lettera di sollecito o devo procedere per altre vie?
- questo ritardo puo' essere utilizzato a mio vantaggio per chiedere una giusta causa, azzerando il periodo di preavviso, che comunque esigo mi venga pagato?
- lo stipendio dei mesi precedenti e' sempre stato pagato in ritardo rispetto a quanto stabilito dal ccnl di riferimento. Nel caso dovessi procedere legalmente posso richiedere interessi e/o danni morali per i mesi precedenti?
- a quanto pare l'azienda dal punto di vista finanziario non e' messa bene, nel caso di fallimento l'inps mi garantisce le mensilita' arretrate (settembre, ottobre, novembre e dicembre), la 13ma, la 14ma e il tfr? Se no, quanto di questa retribuzione mi viene garantita? E quali sono i tempi di riscossione?
- il mio contratto prevede un patto di non concorrenza che io intendo rispettare, l'azienda puo' rifiutarsi di riconoscermi la cifra pattuita rinunciando al patto? Nella mia lettera d'assunzione non c'e' alcun riferimento ad eventuali rinunce da parte dell'azienda, ma solamente responsabilita' per il dipendente nel caso in cui questi violasse il patto.
Grazie a tutti per l'attenzione.
g
sono un dipendente a t.i. con contratto 1 livello ccnl commercio, assunto il primo ottobre 2009.
Giorno 2 ottobre 2011 ho inviato una raccomandata all'azienda, anticipata brevi manu al collega delle risorse umane, con la quale rassegnavo le dimissioni irrevocabili.
Attualmente mi sto godendo le ferie arretrate che avevo maturato, che finiranno il 31 ottobre prossimo; il regolare preavviso di 60 giorni scattera' dunque dal primo novembre e si concludera' il 30 dicembre.
Ho da porvi un po' di domande:
- l'azienda non ha risposto alla mia raccomandata, che comunque e' stata ricevuta il giorno dopo l'invio. Devo sollecitare qualche risposta? Se si', entro quali termini? devo farlo io o devo rivolgermi ad un avvocato?
- non mi e' ancora stato pagato lo stipendio di settembre (come del resto anche agli altri colleghi), devo mandare una lettera di sollecito o devo procedere per altre vie?
- questo ritardo puo' essere utilizzato a mio vantaggio per chiedere una giusta causa, azzerando il periodo di preavviso, che comunque esigo mi venga pagato?
- lo stipendio dei mesi precedenti e' sempre stato pagato in ritardo rispetto a quanto stabilito dal ccnl di riferimento. Nel caso dovessi procedere legalmente posso richiedere interessi e/o danni morali per i mesi precedenti?
- a quanto pare l'azienda dal punto di vista finanziario non e' messa bene, nel caso di fallimento l'inps mi garantisce le mensilita' arretrate (settembre, ottobre, novembre e dicembre), la 13ma, la 14ma e il tfr? Se no, quanto di questa retribuzione mi viene garantita? E quali sono i tempi di riscossione?
- il mio contratto prevede un patto di non concorrenza che io intendo rispettare, l'azienda puo' rifiutarsi di riconoscermi la cifra pattuita rinunciando al patto? Nella mia lettera d'assunzione non c'e' alcun riferimento ad eventuali rinunce da parte dell'azienda, ma solamente responsabilita' per il dipendente nel caso in cui questi violasse il patto.
Grazie a tutti per l'attenzione.
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