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Dimissioni per contratto a chiamata.

Ori1987

Utente
Buongiorno...
A metà aprile ho firmato il contratto per "lavoro a chiamata nel fine settimana nonchè ferie e vacanze natalizie o pasquali (art. 33 e segg.d.lgs. n. 276/2003) a tempo determinato" per un periodo di prova di due settimane in una pizzeria (senza obbligo di rispondere alla chiamata e conseguente indennità di chiamata). Oralmente avevo precisatpo al mio datore di essere disponibile per un massimo di 3 sere a settimana giostrabili in relazione alle sue necessità e ai miei impegni universitari.
Scaduto il termine della prova mi è stato detto che si rinnovava automaticamente il contratto firmato per le due settimane, dove non era indicato nulla riguardo il preavviso di eventuali dimissioni.

Oggi mi trovo a voler smettere al più presto di recarmi in quel luogo: i proprietari sono maleducati e cafoni, il clima è pesantissimo e se preciso di non poter andare una sera causa esami universitari (cosa che è successa 2 volte, con largo anticipo, assicurando la disponibilità per un qualsiasi altro giorno della settimana) subentrano avvilenti discussioni e ripicche... Faccio lavoretti del genere dal liceo e non mi è mai successo di avere così tanta angoscia di andare a lavorare...
Secondo il contratto che ho firmato per tutto ciò non espressamente previsto si trova applicazione del C.C.N.L. del Turismo, quindi devo dare un preavviso? Se sì di quanto?
Ringrazio anticipatamente per le eventuali risposte...
 
Salve Ori1987, ti hanno detto una sciochezza, il periodo di prova non determina alcuna proroga del contratto a termine.
Pare di comprendere che quest'ltimo è stato stipulato per due settimane, infatti riferisci" si rinnovava automaticamente il contratto firmato per le due settimane".
Se al termine delle due settimane non è avvenuta una proproga
il contratto a termine non è più in essere.
Se non è prevista indennità di disponibilità non hai l'obbligo di rispondere alla chiamata.
Saluti domenico
 
Salve Ori1987, ti hanno detto una sciochezza, il periodo di prova non determina alcuna proroga del contratto a termine.
Pare di comprendere che quest'ltimo è stato stipulato per due settimane, infatti riferisci" si rinnovava automaticamente il contratto firmato per le due settimane".
Se al termine delle due settimane non è avvenuta una proproga
il contratto a termine non è più in essere.
Se non è prevista indennità di disponibilità non hai l'obbligo di rispondere alla chiamata.
Saluti domenico

Innanzitutto grazie per la risposta, mi sono espressa male: allora io ho terminato il periodo di prova pattuito a fine aprile e, senza firmare altro, ho continuato a lavorare (tradotto non so nemmeno quando il contratto scadrà).
Per dare le dimissioni non devo dare alcun preavviso quindi?
In ogni caso potrei dare il preavviso e non rispondere più alla chiamata? Comunque non credo sia diritto del proprietario contestare in questo modo pedante la mia disponibilità, in quando indennità non prevista...
 
Confermo, non hai nessun obbligo di dare risposta e senza per questo dover dare giustificazione alcuna.

Non essendoci l'obbligo di risposta, non pare si possa parlare di dimissioni.
Saluti domenico
 
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