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Dilemma: assunzione o "contribuenti minimi"?

Demiurgo

Utente
Buongiorno a tutto il forum, mi ritrovo a dover prendere una decisione piuttosto importante e vorrei chiarirmi un po' le idee col vostro aiuto.

Situazione attuale:
lavoro con un contratto a tempo indeterminato part time (80%) per un'azienda di informatica, ma ho mantenuto anche la partita IVA preesistente all'assunzione (in regime di contribuenti minimi) per continuare a gestire i vecchi clienti e fare altri lavori per mio conto nel tempo che mi sono tenuto libero.
L'azienda che mi ha assunto mi paga un netto di circa 880€ al mese x 14 mensilità.

Problema:
Il lavoro in azienda mi piace ma mi assorbe molto. Mi sto rendendo conto che in quel 20% di tempo "libero" non riesco a gestire il lavoro autonomo come vorrei ed il solo stipendio dell'azienda ovviamente è troppo striminzito.

Possibile soluzione:
Ho fatto queste considerazioni con i miei capi che hanno escluso per ora la possibilità di un aumento ma hanno cercato di venirmi incontro offrendomi 2 soluzioni:
1. convertire il part-time in un full-time con uno stipendio netto di circa 1100€ al mese x 14 mensilità. Questo comporterebbe la chiusura della partita iva.
2. convertire la mia assunzione in una consulenza esterna "esclusiva" per la quale io fatturerei 30.000 € all'anno che è esattamente la cifra che costerei all'azienda come dipendente full-time.

Ho fatto qualche conteggio ed ho visto che nel secondo caso dovrei ottenere un netto di circa 1290€ x 14 "mensilità".

Ho considerato di iscrivermi all'albo artigiani ed applicare 20% di INPS + 20% di mposta sostitutiva. Poi ho introdotto nel conteggio altri 1400€ di spese detraibili all'anno (100€ al mese da versare in un fondo TFR integrativo + 200€ all'anno di altre spese come INAIL e camera di commercio).

Questa soluzione mi tenta perchè, oltre a farmi guadagnare qualcosa in più, mi consente di essere più libero e di ridurre magari ulteriormente il carico fiscale portando in detrazione (almeno al 50%) altre spese come l'acquisto di una nuova automobile (che forse fra poco dovrò effettuare ed in questo caso potrei prendere in leasing) e le relative spese di carburante e gestione.

Ora le domande:
1. Il conteggio che ho appena esposto è corretto?
2. Secondo voi i circa 200€ in più al mese valgono la rinuncia all'assunzione?
3. Prendendo l'automobile in leasing e scaricando altre spesucce secondo voi potrei avere ulteriori vantaggi?

Grazie a tutti.

Dem
 
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