Buongiorno vorrei chiedervi un vostro parere in merito ad una revisione da parte dell’incaricato del MISE ad una cooperativa sociale di tipo.B.
Cooperativa costituita a aprile 2017 nello statuto quale attività viene indicata(secondo noi erroneamente e contestato allo studio notarile) attività socio assistenziali ( classico delle coop.sociali di tipo A) e successivamente nello stesso statuto vengono descritte le varie attività che la cooperativa realmenteesercita….inserimento di soggetti svantaggiati (coop. sociale tipo B)
La CCIAA iscrive la cooperativa come di tipo B e la Regione iscrive la stessa come coop.sociale tipo B nell'apposito Albo Regionale .
In questi giorni avvieneispezione…..è tutto in regola ma (Come temevamo) l’ispettore scrive diffida echiede la modifica dello statuto eliminando le attivitàtipiche socio assistenziali della coop.di Tipo A……costo dell’operazione per la Cooperativa dal notaio circa euro 1200.
Noi tempo fa avevamo segnalato tale anomali allo studio notarile e la richiesta di variazione a loro spese dello statuto. Da parte loro la risposta è sempre stata che non vi erano problemi e che la.stessa cooperativa era stata regolarmente iscritta di Tipo B sia dalla CCIAA che dalla Regione pertanto nessuna variazione era necessaria….e se la volessimo bisognava pagare la modificaquantificata appunto in 1200 euro.
La nostra domanda è capire se tale diffida e obbligo di variazione statutaria da parte del revisore sia necessaria e fondata.
Esiste qualche normativa che da ragione al revisore….
Fermo restando che secondo noi sarebbe stato più corretto NON indicare quanto contesta il revisore….è possibile che tali attività socio assistenzialidescritte in 5 righe dello statuto debbano essere obbligatoriamente eliminate? Non si possono lasciare essendo comunque iscritta negli appositi Albi con tipo B? grazie dell'attenzione
Cooperativa costituita a aprile 2017 nello statuto quale attività viene indicata(secondo noi erroneamente e contestato allo studio notarile) attività socio assistenziali ( classico delle coop.sociali di tipo A) e successivamente nello stesso statuto vengono descritte le varie attività che la cooperativa realmenteesercita….inserimento di soggetti svantaggiati (coop. sociale tipo B)
La CCIAA iscrive la cooperativa come di tipo B e la Regione iscrive la stessa come coop.sociale tipo B nell'apposito Albo Regionale .
In questi giorni avvieneispezione…..è tutto in regola ma (Come temevamo) l’ispettore scrive diffida echiede la modifica dello statuto eliminando le attivitàtipiche socio assistenziali della coop.di Tipo A……costo dell’operazione per la Cooperativa dal notaio circa euro 1200.
Noi tempo fa avevamo segnalato tale anomali allo studio notarile e la richiesta di variazione a loro spese dello statuto. Da parte loro la risposta è sempre stata che non vi erano problemi e che la.stessa cooperativa era stata regolarmente iscritta di Tipo B sia dalla CCIAA che dalla Regione pertanto nessuna variazione era necessaria….e se la volessimo bisognava pagare la modificaquantificata appunto in 1200 euro.
La nostra domanda è capire se tale diffida e obbligo di variazione statutaria da parte del revisore sia necessaria e fondata.
Esiste qualche normativa che da ragione al revisore….
Fermo restando che secondo noi sarebbe stato più corretto NON indicare quanto contesta il revisore….è possibile che tali attività socio assistenzialidescritte in 5 righe dello statuto debbano essere obbligatoriamente eliminate? Non si possono lasciare essendo comunque iscritta negli appositi Albi con tipo B? grazie dell'attenzione