Siamo tre fratelli che hanno ereditato nel 2022 la quota di propria spettanza della casa di famiglia a seguito decesso di uno dei genitori.
Attualmente al catasto risulta una quota di 600/900 in capo al padre e 100/900 in capo a ciascuno dei tre figli.
Nella dichiarazione dei redditi dell'anno scorso (2023redditi2022) avevamo indicato nel quadro b il valore catastale dell'immobile per una quota di possesso dell'11,1% inserendo nella colonna "utilizzo" il codice 10.
Riguardando la precompilata di quest'anno (su cui risulta esattamente la stessa cosa) mi sono reso conto che tale indicazione forse risulta scorretta in quanto essendo l'appartamento abitato stabilmente dal coniuge superstite ho letto che sarebbe opportuno che non fosse indicato nulla dai figli ma solo il 100% del valore catastale nel 730 del coniuge superstite che - peraltro - indicandola come prima casa non pagherà IMU. Le chiedo:
1) se sia opportuno che nella dichiarazione di quest'anno dei 3 fratelli cancelliamo del tutto la riga relativa alla casa in oggetto in quanto già integralmente dichiarata dal coniuge superstite o se debba essere effettuata qualche forma di comunicazione all'agenzia per le entrate
2) se comunque tale errore dichiarativo (ove lo sia) possa comportare che possa essere richiesto ai figli il pagamento dell'IMU per l'anno 2022 in quanto la quota di pertinenza, seppure piccola, risulterebbe (anche se erroneamente) come seconda casa.
Grazie
Attualmente al catasto risulta una quota di 600/900 in capo al padre e 100/900 in capo a ciascuno dei tre figli.
Nella dichiarazione dei redditi dell'anno scorso (2023redditi2022) avevamo indicato nel quadro b il valore catastale dell'immobile per una quota di possesso dell'11,1% inserendo nella colonna "utilizzo" il codice 10.
Riguardando la precompilata di quest'anno (su cui risulta esattamente la stessa cosa) mi sono reso conto che tale indicazione forse risulta scorretta in quanto essendo l'appartamento abitato stabilmente dal coniuge superstite ho letto che sarebbe opportuno che non fosse indicato nulla dai figli ma solo il 100% del valore catastale nel 730 del coniuge superstite che - peraltro - indicandola come prima casa non pagherà IMU. Le chiedo:
1) se sia opportuno che nella dichiarazione di quest'anno dei 3 fratelli cancelliamo del tutto la riga relativa alla casa in oggetto in quanto già integralmente dichiarata dal coniuge superstite o se debba essere effettuata qualche forma di comunicazione all'agenzia per le entrate
2) se comunque tale errore dichiarativo (ove lo sia) possa comportare che possa essere richiesto ai figli il pagamento dell'IMU per l'anno 2022 in quanto la quota di pertinenza, seppure piccola, risulterebbe (anche se erroneamente) come seconda casa.
Grazie