Salve a tutti,
vorrei porre una domanda per la quale da tempo giro in rete ma non sono riuscita a trovare una risposta... spero che questa sia la sezione giusta
Premessa: Ho un lavoro dipendente con contratto a tempo indeterminato in una ditta che mi rilascia busta paga e il normale CUD, inoltre dal 2010 svolgo anche un'attività che prevede la ritenuta d'acconto e per la quale mi viene rilasciato un documento comprovante i redditi acquisiti da un soggetto che non è il datore di lavoro di cui sopra.
Sono intestataria di una casa e, dal 2010, di una quota di seconda casa.
Correggetemi se sbaglio: il mio datore di lavoro è quello che si chiama "sostituto d'imposta" (giusto?) quindi dal momento che faccio la dichiarazione lui è tenuto a versare quello che devo allo stato (ri-giusto?)
Il problema deriva dal fatto che non vorrei che il mio datore di lavoro fosse a conoscenza dell'attività "parallela" che svolgo (ovviamente è tutto perfettamente lecito, ma non credo che sia una cosa che lo riguarda) quindi:
dal momento che faccio la dichiarazione, il sostituto d'imposta è a conoscenza dell'origine dei miei redditi? oppure gli appare semplicimente il fatto che ho dei redditi generici oltre a quelli dell'attività che svolgo per lui (il che potrebbe essere giustificato, credo, dall'acquisto della quota di seconda casa); eventualmente esiste un modo per dichiarare separatamente il reddito derivante dall'attività con ritenuta d'acconto?
Grazie mille
vorrei porre una domanda per la quale da tempo giro in rete ma non sono riuscita a trovare una risposta... spero che questa sia la sezione giusta
Premessa: Ho un lavoro dipendente con contratto a tempo indeterminato in una ditta che mi rilascia busta paga e il normale CUD, inoltre dal 2010 svolgo anche un'attività che prevede la ritenuta d'acconto e per la quale mi viene rilasciato un documento comprovante i redditi acquisiti da un soggetto che non è il datore di lavoro di cui sopra.
Sono intestataria di una casa e, dal 2010, di una quota di seconda casa.
Correggetemi se sbaglio: il mio datore di lavoro è quello che si chiama "sostituto d'imposta" (giusto?) quindi dal momento che faccio la dichiarazione lui è tenuto a versare quello che devo allo stato (ri-giusto?)
Il problema deriva dal fatto che non vorrei che il mio datore di lavoro fosse a conoscenza dell'attività "parallela" che svolgo (ovviamente è tutto perfettamente lecito, ma non credo che sia una cosa che lo riguarda) quindi:
dal momento che faccio la dichiarazione, il sostituto d'imposta è a conoscenza dell'origine dei miei redditi? oppure gli appare semplicimente il fatto che ho dei redditi generici oltre a quelli dell'attività che svolgo per lui (il che potrebbe essere giustificato, credo, dall'acquisto della quota di seconda casa); eventualmente esiste un modo per dichiarare separatamente il reddito derivante dall'attività con ritenuta d'acconto?
Grazie mille