LScaramuzza
Utente
Buongiorno cari utenti del forum,
mi trovo in una situazione fiscale ibrida alquanto complessa e ho provato a chiedere consulto a CAF e Agenzia delle Entrate ma ho sempre purtroppo ricevuto pareri discordanti che non hanno fatto altro che incrementare le mie perplessità. Magari qualcuno di voi si è trovato in una situazione simile. Spiego di seguito la mia situazione lavorativa per quest'anno 2017.
A gennaio ho svolto un tirocinio formativo estero in Danimarca della durata di 6 mesi. Questo tirocinio è stato in parte pagato dall'INPS, con importo soggetto a trattenute IRPEF, ed in parte dall'azienda danese, con importo soggetto a tassazione danese. In seguito a questo tirocinio mi è stato offerto un contratto a tempo indeterminato presso l'azienda in questione e sono quindi rimasto a lavorare in Danimarca.
Voglio inoltre precisare che le trattenute IRPEF effettuate dall'INPS sull'importo forfettaro sono state applicate per un periodo lavorativo ipotetico di 12 mesi, anziché i reali 6 mesi di contratto a tempo determinato, probabilmente trovandomi così in una situazione di credito. Ho aperto in Italia un fondo pensionistico integrativo con la possibilità di detrarre dalle tasse per l'anno di imposta relativo. Inoltre non mi sono ancora iscritto all'AIRE anche se a fine 2017 avrò praticamente trascorso l'intero anno in Danimarca come dipendente pagato per 12 mesi dall'azienda danese e 6 mesi da INPS.
Le mie perplessità sono quindi relative all'eventuale dichiarazione dei redditi 2018 in Italia per il periodo di quest'anno:
1) Devo fare la dichiarazione dei redditi in Italia anche se risiedo all'estero e pago le tasse nel Paese dove lavoro?
2) Nel caso debba fare la dichiarazione dei redditi, devo sommare gli importi percepiti dall'INPS già tassati in Italia e l'importo totale percepito in Danimarca in questi 12 mesi, già tassato secondo il sistema Danese? Se risulto essere in credito a causa della più alta tassazione danese, ricevo un rimborso dall'Italia sul mio conto corrente italiano?
3) Nella dichiarazione dei redditi italiana posso anche detrarre la pensione integrativa italiana relativa all'anno 2017?
Questo per quanto riguarda la situazione ibrida dell'anno in itinere.
Invece per gli anni successivi, in cui vivrò e lavorerò in Danimarca, e possiederò solamente un conto corrente a me intestato in Italia, oltre a quello danese ovviamente:
4) Se non sono iscritto all'AIRE sono tenuto a effettuare la dichiarazione dei redditi in Italia?
5) Facendo la dichiarazione dei redditi italiana ogni anno, se avrò effettuato dei versamenti a favore della mia pensione integrativa, potrò avere dei rimborsi per le eventuali detrazioni fiscali, essendo iscritto o non iscritto all'AIRE?
6) Quali sono quindi i vantaggia/svantaggi fiscali nell'iscriversi all'AIRE?
Grazie per l'attenzione, spero di essere stato abbastanza chiaro e che possiate chiarire le mie perplessità.
mi trovo in una situazione fiscale ibrida alquanto complessa e ho provato a chiedere consulto a CAF e Agenzia delle Entrate ma ho sempre purtroppo ricevuto pareri discordanti che non hanno fatto altro che incrementare le mie perplessità. Magari qualcuno di voi si è trovato in una situazione simile. Spiego di seguito la mia situazione lavorativa per quest'anno 2017.
A gennaio ho svolto un tirocinio formativo estero in Danimarca della durata di 6 mesi. Questo tirocinio è stato in parte pagato dall'INPS, con importo soggetto a trattenute IRPEF, ed in parte dall'azienda danese, con importo soggetto a tassazione danese. In seguito a questo tirocinio mi è stato offerto un contratto a tempo indeterminato presso l'azienda in questione e sono quindi rimasto a lavorare in Danimarca.
Voglio inoltre precisare che le trattenute IRPEF effettuate dall'INPS sull'importo forfettaro sono state applicate per un periodo lavorativo ipotetico di 12 mesi, anziché i reali 6 mesi di contratto a tempo determinato, probabilmente trovandomi così in una situazione di credito. Ho aperto in Italia un fondo pensionistico integrativo con la possibilità di detrarre dalle tasse per l'anno di imposta relativo. Inoltre non mi sono ancora iscritto all'AIRE anche se a fine 2017 avrò praticamente trascorso l'intero anno in Danimarca come dipendente pagato per 12 mesi dall'azienda danese e 6 mesi da INPS.
Le mie perplessità sono quindi relative all'eventuale dichiarazione dei redditi 2018 in Italia per il periodo di quest'anno:
1) Devo fare la dichiarazione dei redditi in Italia anche se risiedo all'estero e pago le tasse nel Paese dove lavoro?
2) Nel caso debba fare la dichiarazione dei redditi, devo sommare gli importi percepiti dall'INPS già tassati in Italia e l'importo totale percepito in Danimarca in questi 12 mesi, già tassato secondo il sistema Danese? Se risulto essere in credito a causa della più alta tassazione danese, ricevo un rimborso dall'Italia sul mio conto corrente italiano?
3) Nella dichiarazione dei redditi italiana posso anche detrarre la pensione integrativa italiana relativa all'anno 2017?
Questo per quanto riguarda la situazione ibrida dell'anno in itinere.
Invece per gli anni successivi, in cui vivrò e lavorerò in Danimarca, e possiederò solamente un conto corrente a me intestato in Italia, oltre a quello danese ovviamente:
4) Se non sono iscritto all'AIRE sono tenuto a effettuare la dichiarazione dei redditi in Italia?
5) Facendo la dichiarazione dei redditi italiana ogni anno, se avrò effettuato dei versamenti a favore della mia pensione integrativa, potrò avere dei rimborsi per le eventuali detrazioni fiscali, essendo iscritto o non iscritto all'AIRE?
6) Quali sono quindi i vantaggia/svantaggi fiscali nell'iscriversi all'AIRE?
Grazie per l'attenzione, spero di essere stato abbastanza chiaro e che possiate chiarire le mie perplessità.