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Dichiarazione canone locazione x immobile in comproprietà

Ciao a tutti.
Immobile in affitto di comproprietà di 4 persone, ognuno di loro ha il 25% di proprietà dell' immobile, ma solo uno ha intestato il contratto di affitto.
A- Chi è intestatario del contratto di affitto dichiara il 25% del possesso dell' immobile e paga solo per la sua quota di canone percepito, e gli altri comproprietari dovranno fare altrettanto per le loro quote di possesso;

B - Il comproprietario intestatario del contratto di locazione mette il 100% e paga tutto (ipotesi suggerita da un funzionario dell' ufficio AdE).
Ringrazio già da adesso chi mi aiuterà.
Ciao a tutti.
 
Vi ringrazio già per la cortese e chiara risposta.

Faccio una ipotesi un po' piu' tortuosa.

Tizio, Caio e Sempronio sono tre fratelli comproprietari per quote uguali (1/3 ciascuno) di un immobile, in affitto a nome di Caio.
Tizio muore (senza prole) lasciando una situazione incerta per la successione della sua quota ereditaria, diciamo, per esempio, che Caio e Sempronio si contendono per tribunale la terza parte dell' immobile, rivendicata anche da tale Agrippina, compagna di Tizio al momento della sua morte, in ogni caso, in attesa che il tribunale si pronunci, la successione della terza parte di proprietà di Tizio è incerta.
Intato però Caio, intestatario del contratto di affitto dell' immobile, percepisce la totalità del reddito di locazione e lo divide con il fratello superstite Sempronio, senza dare nulla ad Agrippina, non riconoscendola come legittima erede di Tizio.
In questo caso:
A - Caio e Sempronio che si dividono il reddito da canone di locazione alla pari si devono dichiarare al 50% di possesso (pure essendo dal punto di vista legale, ancora comproprietari per 1/3 ciascuno) e pagare per quello che percepiscono effettivamente;
B - Caio e Sempronio, in attesa che il tribunale stabilisca la legittima successione della terza parte del defunto Tizio, continuano a dichiarare sulle rispettive dichiarazioni dei redditi solo la terza parte che è certamente di loro rispettiva proprietà, mentre la terza parte del defunto Tizio, di fatto, non verrebbe dichiarata da nessuna parte.

Quale tra le due ipotesi di sopra, vi sembra la piu' giusta dal punto di vista fiscale?
 
ritengo che non si possa rispondere al tuo ultimo quesito senza visionare la documentazione.
infatti non si può chiedere il rimborso di un accertamento oramai definito a meno che i termini dell'accertamento non siano ancora spirati.
ciao
 
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