Ciao a tutti, sono nuovo nel forum. Dopo aver fatto le dovute premesse, volevo porvi all’attenzione la seguente questione.
Vi chiedo però di non rispondere giudicando ma di limitarvi ad esprimere un parere di fattibilità fiscale.
Io e la mia compagna abbiamo in progetto di sposarci l’anno prossimo, siamo in procinto di acquistare casa (prima del matrimonio), cointestandola, e in futuro abbiamo in programma di avere dei figli.
Prima del matrimonio, andremo ad abitare nella nuova casa traferendo la residenza e il domicilio (risulterà quindi per entrambi come abitazione principale).
Abbiamo intenzione di ristrutturare l’immobile (senza finanziamenti o mutui) e probabilmente spenderemo parecchio per farlo, oltre 150 mila euro.
Quando saremo in grado di poter affrontare le spese per la ristrutturazione, probabilmente avremo già dei figli.
Vorremmo eseguire i lavori di ristrutturazione alla luce del sole, tutto fatturato, e usufruire della detrazione fiscale (bonus ristrutturazione, eco bonus, …).
Fino a qualche mese fa, contavamo di poter ristrutturare l’immobile senza problemi ma oggi, in riferimento alla legge di bilancio 2025 in discussione alla camera che sembrerebbe mettere dei tetti alla detrazione fiscale, ci sembra impossibile. Presi singolarmente, i nostri redditi non superano la soglia dei 75 mila euro ma la loro somma si.
Volendo venire al dunque, vi chiedo: supponiamo di voler abbandonare l’idea del matrimonio civile e di andare a coabitare nella nuova casa costituendo due nuclei familiari separati, sappiamo già che potremo portare in detrazione tutto senza i nuovi limiti. Ma se dovesse arrivare un figlio, che prenderebbe la residenza allo stesso indirizzo, potremmo ancora dichiarare i nuclei familiari separati? Ci vedremo dunque applicare il tetto alla detrazione fiscale? Se si, c’è un modo per evitarlo?
Grazie a chi risponderà
Vi chiedo però di non rispondere giudicando ma di limitarvi ad esprimere un parere di fattibilità fiscale.
Io e la mia compagna abbiamo in progetto di sposarci l’anno prossimo, siamo in procinto di acquistare casa (prima del matrimonio), cointestandola, e in futuro abbiamo in programma di avere dei figli.
Prima del matrimonio, andremo ad abitare nella nuova casa traferendo la residenza e il domicilio (risulterà quindi per entrambi come abitazione principale).
Abbiamo intenzione di ristrutturare l’immobile (senza finanziamenti o mutui) e probabilmente spenderemo parecchio per farlo, oltre 150 mila euro.
Quando saremo in grado di poter affrontare le spese per la ristrutturazione, probabilmente avremo già dei figli.
Vorremmo eseguire i lavori di ristrutturazione alla luce del sole, tutto fatturato, e usufruire della detrazione fiscale (bonus ristrutturazione, eco bonus, …).
Fino a qualche mese fa, contavamo di poter ristrutturare l’immobile senza problemi ma oggi, in riferimento alla legge di bilancio 2025 in discussione alla camera che sembrerebbe mettere dei tetti alla detrazione fiscale, ci sembra impossibile. Presi singolarmente, i nostri redditi non superano la soglia dei 75 mila euro ma la loro somma si.
Volendo venire al dunque, vi chiedo: supponiamo di voler abbandonare l’idea del matrimonio civile e di andare a coabitare nella nuova casa costituendo due nuclei familiari separati, sappiamo già che potremo portare in detrazione tutto senza i nuovi limiti. Ma se dovesse arrivare un figlio, che prenderebbe la residenza allo stesso indirizzo, potremmo ancora dichiarare i nuclei familiari separati? Ci vedremo dunque applicare il tetto alla detrazione fiscale? Se si, c’è un modo per evitarlo?
Grazie a chi risponderà