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Detrazione spese ristrutturazione immobile di proprietà del coniuge a carico

Mia moglie, che è fiscalmente a mio carico, ha ereditato (100%) un appartamento dallo zio deceduto nello stesso Comune dove abbiamo la nostra abitazione principale, la residenza e convivenza.
Ora vorremmo ristrutturare l’appartamento da lei ereditato, che resterà come seconda casa “a disposizione” nel medesimo Comune, non locata.
Ho letto le seguenti istruzioni che dicono che “la detrazione spetta al familiare per i costi sostenuti per gli interventi effettuati su una qualsiasi abitazione in cui si esplica la convivenza, indipendentemente dalla ubicazione della stessa, purchè tale immobile risulti a disposizione”.
Se ho compreso bene le istruzioni, parrebbe che, avendo mia moglie a carico, io possa usufruire della detrazione delle spese. In tal caso cosa devo fare? Ossia, devo sostenere tutte le spese a mio nome (bonifico alle ditte: edile, idraulico, elettricista, professionista che esegue le pratiche in Comune per la CILA e al catasto, acquisto materiali tipo piastrelle, ecc.)?
Inoltre, posso anche usufruire, sempre con bonifici eseguiti a mio nome, della detrazione per spese per l'arredo (mobili, elettrodomestici) dell'immobile ristrutturato?
Infine, nel caso in futuro (es. tra 2-3 anni), l'abitazione venisse data in comodato gratuito a nostro figlio, da quel momento in poi la possibilità delle detrazioni andrà perduta (es. ho usufruito della detrazione per 2 anni, dal terzo anno in poi dovrò togliere la detrazione dal 730)? Quest'ultima domanda riviene dal fatto che ho letto che "la detrazione non compete per spese riferite ad immobili a disposizione di altri familiari (es. il marito non può fruire della detrazione per spese di ristrutturazione di un immobile di proprietà della moglie dato in comodato al figlio)"
Grazie infinite a chi vorrà rispondere
 
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