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Detrazione per figlio a carico

chicc0zz0

Utente
Buongiorno,
io sono dipendente privato con reddito sui 26.000 mentre mia moglie libera professionista senza cassa (gestione separata) in regime dei minimi (quello "vecchio", è entrata 3 anni fa) e percepisce circa 29.000 l'anno.
Da pochissimo è nata nostra figlia e mi sto informando su come gestire la detrazione. Chiaramente mia moglie, non pagando IRPEF, non potrebbe usufruire delle detrazioni per figlio a carico, quindi vorrei mettere nostra figlia interamente a carico mio. Da quanto ho letto qui sotto, ho inteso che è possibile. Mi potreste confermare?

Deroga per evitare casi di incapienza. Di norma è quindi il 50% a testa, ma è possibile derogare in favore del coniuge col reddito più alto, con un accordo tra i genitori. Questa deroga in favore del coniuge col reddito più alto è stata introdotta nell’art. 12 del TUIR, per evitare i casi di incapienza dell’imposta dovuta da uno dei genitori. Cioè il caso in cui il genitore destinatario del 50% della detrazione non debba pagare una imposta Irpef tale da poter fruire della detrazione. Attraverso la previsione di tale accordo, il legislatore ha inteso, in linea di principio, evitare che, a causa dell’incapienza dell’imposta dovuta da uno dei genitori, il nucleo familiare perda in tutto o in parte il beneficio fiscale previsto per i figli a carico. È possibile, tuttavia, dar corso all’accordo anche in assenza di tale condizione “di incapienza” poiché la norma, nel consentire l’attribuzione dell’intera detrazione al genitore con il maggior reddito, non vi fa espresso riferimento.

continua su: La ripartizione tra genitori delle detrazioni per figli a carico, oneri e spese
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