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Detrazione Iva spese ristoranti

Mikaela

Utente
Ciao avrei bisogno di un chiarimento.
Dal 1 settembre 2008 è possibile detrarre l'Iva a credito relativa a spese ristoranti e alberghi a condizione che risultino inerenti con l'attività esercitata.
Nell'azienda in cui lavoro ai dipendenti, tra i quali anche io, viene pagato il pranzo. Viene emessa regolare fattura da parte del ristorante intestata alla ditta e questa fino a fine agosto veniva registrata con Iva indetraibile.
Le fatture ricevute da ristoranti dal 1 settembre a oggi posso registrarle con Iva detraibile oppure devo continuare con l'indetraibilità in quanto non mi è possibile dimostrare l'inerenza con l'attività esercitata?
Per poter detrarre l'Iva anche di queste fatture oltre l'intestazione della ditta devo far indicare anche qualche altra voce?
Grazie mille e spero di essere stata chiara nella mia richiesta di aiuto. :p
 
Riferimento: Detrazione Iva spese ristoranti

Se non vi è possibile dimostrare l'inerenza, l'indetraibilità è assoluta, non solo per l'iva ma anche per il reddito (ma era così anche prima).

ciao
 
Riferimento: Detrazione Iva spese ristoranti

Puoi Detrarre L'iva Solo Se Il Pasto E' Comprovato Da Fattura (ricevute Fiscali No) E Anche Se A Fruirne E' Un Soggetto Diverso Purche' La Fattura Risulti Sempre Intestata Anche Al Committente Del Servizio (in Questo Caso La Tua Societa') Quindi Nel Caso Specifico E' Opportuno Indicare Sulla Fattura Anche Il Nome Di Chi Ha Usufruito Del Pasto Ovvero Il Dipendente.
Tieni Presente Che A Decorrere Dal 01.01.2009 Il Costo Ti Diventa Deducibile Solo Al 75%.

Per I Dipendenti Pero' Ritengo Sia Detraibile L'iva Sulla Fattura Per Pasti Sostenuti In Trasferta Mentre Gli Altri Dovrebbero Afferire Alla Sfera Retributiva Del Dipendente.
 
Riferimento: Detrazione Iva spese ristoranti

La detrazione dell'imposta pagata sulle prestazioni in esame presuppone il possesso della fattura la quale, pertanto, deve essere espressamente richiesta, non oltre il momento di effettuazione delle stesse, atteso che le prestazioni alberghiere e le somministrazione di alimenti e bevande sono menzionate tra le operazioni per le quali l’emissione del documento è obbligatoria solo se richiesta dal cliente
(estratto da circolare Ance)

Aziende che danno il servizio mensa (per esempio la Camst a Bologna) con tessere microchip emettono fattura riepilogativa ogni fine mese con dettagliato il numero pasti totali suddiviso per esercizio in cui si è usufriuto del servizio.
Posso detrarmi l'IVA di queste fatture anche se non sono state emesse nel momento di effettuazione del pasto?
 
Riferimento: Detrazione Iva spese ristoranti

La detrazione dell'imposta pagata sulle prestazioni in esame presuppone il possesso della fattura la quale, pertanto, deve essere espressamente richiesta, non oltre il momento di effettuazione delle stesse, atteso che le prestazioni alberghiere e le somministrazione di alimenti e bevande sono menzionate tra le operazioni per le quali l’emissione del documento è obbligatoria solo se richiesta dal cliente
(estratto da circolare Ance)

Aziende che danno il servizio mensa (per esempio la Camst a Bologna) con tessere microchip emettono fattura riepilogativa ogni fine mese con dettagliato il numero pasti totali suddiviso per esercizio in cui si è usufriuto del servizio.
Posso detrarmi l'IVA di queste fatture anche se non sono state emesse nel momento di effettuazione del pasto?

Sì.
Buon lavoro
 
Riferimento: Detrazione Iva spese ristoranti

La detrazione dell'imposta pagata sulle prestazioni in esame presuppone il possesso della fattura la quale, pertanto, deve essere espressamente richiesta, non oltre il momento di effettuazione delle stesse, atteso che le prestazioni alberghiere e le somministrazione di alimenti e bevande sono menzionate tra le operazioni per le quali l’emissione del documento è obbligatoria solo se richiesta dal cliente
(estratto da circolare Ance)

Aziende che danno il servizio mensa (per esempio la Camst a Bologna) con tessere microchip emettono fattura riepilogativa ogni fine mese con dettagliato il numero pasti totali suddiviso per esercizio in cui si è usufriuto del servizio.
Posso detrarmi l'IVA di queste fatture anche se non sono state emesse nel momento di effettuazione del pasto?


Con la circolare n. 53 del 5 settembre u.s. l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sul trattamento ai fini IVA e delle imposte sui redditi delle prestazioni alberghiere e di somministrazioni di alimenti e bevande.

Il D.L. n. 112 del 25 giugno del 2008, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, aveva modificato il regime IVA e quello di deducibilità ai fini delle imposte sui redditi dei servizi in oggetto.

Con riguardo al regime di detraibilità IVA, nella circolare viene ribadito che l’imposta pagata sulle prestazioni in esame è detraibile solo nella misura in cui i servizi risultino inerenti ad operazioni che consentono l’esercizio del diritto.

Al fine di consentire la detrazione è necessario il possesso della fattura e che la stessa rechi l’intestazione del soggetto committente anche quando il servizio è fruito da un soggetto diverso. Pertanto, nei casi in cui la prestazione viene fruita dal dipendente in trasferta, il datore di lavoro potrà detrarre la relativa imposta solo se risulta cointestatario della fattura.

L’annotazione delle singole fatture può avvenire mediante un documento riepilogativo delle stesse se di importo non superiore a 154,94 euro.

Rimangono indetraibili le prestazioni alberghiere e di ristorazione qualificabili come spese di rappresentanza, ai sensi dell’art. 19-bis1, comma 1, lett. h), D.P.R. n. 633 del 1972.
 
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