Questo è quello che ho trovato da una risposta Sole 24 ore:
"la lettera c, comma 1,
dell'articolo 12 del Tuir prevede che la detrazione per figli a carico possa essere fruita
interamente, previo accordo tra i genitori non separati, da quello con un «reddito
complessivo» di ammontare più elevato. La locuzione virgolettata è la medesima che il
legislatore utilizza in molte altre parti dello stesso articolo 12, nonché in tutta
l'articolazione, riguardante le persone fisiche, del Testo unico delle imposte sui redditi, e
alla quale viene attribuito l'incontestato significato di reddito (desumibile dal rigo RN1 di
Unico) assoggettato in via ordinaria a tassazione Irpef, con aliquote progressive per
scaglioni di reddito. In concreto, si tratta della definizione di portata generale codificata
dall'articolo 3 del Tuir. Essa, va sottolineato, esclude dal novero del reddito complessivo i
redditi che sono soggetti a tassazione separata, a ritenuta a titolo d'imposta e a imposta
sostitutiva. Tra questi ultimi rientrano, appunto, i redditi conseguiti nel regime forfettario
(come, peraltro, quello dei minimi): si ritiene che essi, per quanto finora valutato, non
debbano essere tenuti in considerazione ai fini del confronto e dell'individuazione del
reddito complessivo più elevato di ciascun genitore, per l'attribuzione dell'intera
detrazione. Diversamente ragionando, oltretutto, potrebbe risultare ingiustamente
vanificata la possibilità, a favore del nucleo familiare, di conseguire in misura piena il
beneficio fiscale."