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Detrazione figli naturali

SANDOR

Utente
Buongiorno, in caso di figlio naturale di genitori conviventi (il padre ha riconosciuto il figlio), la detrazione può essere ripartita al 50% ovvero può essere attribuita al 100% al genitore con reddito più elevato?
La mia interpretazione della lettera c), art. 12 comma 1 del Tuir, è nel senso di riconoscere la medesima disciplina prevista per genitori coniugati: infatti si parla di genitori non legalmente ed effettivamente separati; in altre parole sembra che si voglia intedere che la regola enunciata non si applichi nell'ipotesi di genitori coniugati e successivamente separati (legalmente ed effettivamente) per il qual caso troverebbe applicazione il periodo successivo: "In caso di separazione legale ed effettiva o di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, la detrazione spetta, in mancanza di accordo, al genitore affidatario." [...]. Non ho trovato alcun chirimento in merito in circolari o simili. Ringrazio chiunque possa dare chiarimenti o anche semplicemente dire la sua.
 
hai posto una bella domanda e quindi mi limito a dire semplicemente la mia.
la lettera c) del primo comma dell'art. 12 del tuir è lunghissima e occorre leggerla tutta.
inizia col dire che spetta la detrazione anche per i figli riconosciuti,(immagino che il figlio sia stato riconosciuto dal padre e sia figlio della convivente) quindi possiamo benissimo usare il termine genitori. poi continua.. la detrazione è ripartita...tra i genitori non legalmente ed effettivamente separati...due genitori conviventi sono da intendersi non legalmente ed effettivamente separati? io direi di sì e quindi anche se in pò forzata, in presenza di accordo tra i genitori io applicherei l'intera detrazione al genitore che possiede un reddito più elevato.
Appare ovvio che all'altro genitore alcuna detrazione sia poi applicabile.
ciao
 
Concordo pienamente; confermo che il figlio è stato riconosciuto dal padre ed è figlio della convivente. Quando la normativa non è chiara, e molto spesso non lo è, è necessario ricorrere ad una interpretazione attenta di quei pochi elementi che vengono forniti. Quindi:
1) la detrazione spetta "per ciascun figlio, compresi i figli naturali riconosciuti": non è specificato che i genitori debbano essere coniugati, quindi sarebbero ricompresi i genitori conviventi;
2) "la detrazione e' ripartita nella misura del 50 per cento tra i genitori non legalmente ed effettivamente separati": condivido la forzatura da te suggerita, due genitori conviventi possono intendersi non legalmente ed effettivamente separati;
3) "previo accordo tra gli stessi, spetta al genitore che possiede un reddito
complessivo di ammontare piu' elevato": ovvia conseguenza seguendo tale interpretazione.
E' un'interpretazione che potrebbe sembrare forzata ma a me pare piuttosto logica perchè è letterale. Certo che invece le logiche talvolta contorte alla base dei chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate mi fanno sentire un po' insicuro!!
Grazie per l'utilissimo chiarimento e proficuo confronto.
Buon lavoro
 
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