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Detrazione abitazione principale

G

Gigi

Ospite
<HTML>Nelle istruzioni dell'Unico 2002 nel calcolo del reddito d'impresa si dice che nel rigo RG19, colonna 2 vanno indicati componenti negativi deducibili fra cui: "la somma pari al 50% della rendita catastale degli immobili utilizzati promiscuamente per l'esercizio dell'impresa e per uso personale o familiare dell'imprenditore a condizione che il contribuente non disponga di altro immobile adibito esclusivamente all'esercizio dell'impresa".

Deduco che, nel mio caso, se l'abitazione è di proprietà di mia moglie, ma vi svolgo promiscuamente l'attività imprenditoriale mi spettano le deduzioni!

Alcuni commercialisti sostengono che l'immobile deve essere di mia proprietà, ma questa precisazione è presente solo nel modello dei lavoratori autonomi.

p.s. istruzionifascicolo 3 a pag. 30

Gradirei qualche commento.
Saluti</HTML>
 
<HTML>Per poter dedurre la rendita catastale degli immobili adibiti ad abitazione principale, condizione necessaria in primis è che l'immobile produca reddito per lo stesso soggetto ovvero indicato nel quadro B della dichiarazione. In questo caso mi pare che se l'immobile è di proprietà della moglie il relativo quadro B e' compilato (se dovuta la dichiarazione) dalla moglie e non da parte del marito, poichè l'immobile produce reddito tassabile in testa al proprietario.
Se deduce la rendita il marito in questo commette un errore poichè non è lui che percepisce il reddito dell'immobile.</HTML>
 
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