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Delucidazioni mancata retribuzione e dimissioni per giusta causa

MauRoby

Utente
  • Buonasera. Attualmente ho in essere un contratto di lavoro a tempo indeterminato part-time che fa riferimento al ccnl livello d1. Il rapporto di lavoro ha avuto inizio a dicembre 2017 e il mio datore di lavoro ha sempre emesso buste paga ma con conteggio delle ore sempre inferiore al reale, con una differenza, calcolata a spanne, di circa 200-300€ netti al mese. Dal momento che non pare intenzionato a riparare al difetto né per quanto concerne le mensilità pregresse né per le future, mi sono rivolto per informazioni all'Ispettorato del Lavoro provinciale, dove mi sono state date le seguenti istruzioni: recarmi al Patronato per richiedere il ricalcolo delle buste paga sulla base dei fogli firma del lavoro (firmati da me, recanti intestazione e timbro dell'azienda; ho lasciato tutta la documentazione la scorsa settimana e attendo che i conteggi siano pronti per ritirarli), quindi inoltrare segnalazione ufficiale con l'ispettorato. Una volta avviata la pratica, potrò presentare dimissioni per giusta causa e quindi poter fruire, in attesa di nuova occupazione, del sussidio Naspi? Nelle istruzioni sul sito dell'Inps si fa riferimento a "mancata retribuzione" senza che vi sia specificato se la stessa comprenda anche la mancata retribuzione parziale, ma reiterata nel tempo, e legata alla falsificazione della busta paga.
  • Grazie a chi potrà chiarirmi un poco le idee.
  • Buona serata!
 
  • Buonasera. Attualmente ho in essere un contratto di lavoro a tempo indeterminato part-time che fa riferimento al ccnl livello d1. Il rapporto di lavoro ha avuto inizio a dicembre 2017 e il mio datore di lavoro ha sempre emesso buste paga ma con conteggio delle ore sempre inferiore al reale, con una differenza, calcolata a spanne, di circa 200-300€ netti al mese. Dal momento che non pare intenzionato a riparare al difetto né per quanto concerne le mensilità pregresse né per le future, mi sono rivolto per informazioni all'Ispettorato del Lavoro provinciale, dove mi sono state date le seguenti istruzioni: recarmi al Patronato per richiedere il ricalcolo delle buste paga sulla base dei fogli firma del lavoro (firmati da me, recanti intestazione e timbro dell'azienda; ho lasciato tutta la documentazione la scorsa settimana e attendo che i conteggi siano pronti per ritirarli), quindi inoltrare segnalazione ufficiale con l'ispettorato. Una volta avviata la pratica, potrò presentare dimissioni per giusta causa e quindi poter fruire, in attesa di nuova occupazione, del sussidio Naspi? Nelle istruzioni sul sito dell'Inps si fa riferimento a "mancata retribuzione" senza che vi sia specificato se la stessa comprenda anche la mancata retribuzione parziale, ma reiterata nel tempo, e legata alla falsificazione della busta paga.
  • Grazie a chi potrà chiarirmi un poco le idee.
  • Buona serata!


Salve, ritengo manchino i motivi che possono giustificare le dimissioni per giusta causa, puoi avanzare richiesta per differenze retributive, se eventualmente non accolta potrai sempre richiedere l'intervento del giudice del lavoro.

Saluti
 
Ok grazie. Speravo di meglio, dal momento che le cause per questo genere di cose durano anni e non portano mai nemmeno al recupero dell'intero credito, lasciando da parte contributi non versati e riconteggi di tredicesime e tfr. Conviene quasi essere disonesto al datore di lavoro.
 
Ok grazie. Speravo di meglio, dal momento che le cause per questo genere di cose durano anni e non portano mai nemmeno al recupero dell'intero credito, lasciando da parte contributi non versati e riconteggi di tredicesime e tfr. Conviene quasi essere disonesto al datore di lavoro.


Grazie a te, ho citato il giudice del lavoro solo come ultima soluzione, hai scritto che è stato interessato l'ispettorato del lavoro, quest'ultimo una volta ricevuta la documentazione delle differenze retributive procederà con la c.d. diffida accertativa per crediti patrimoniali alla convocazione di entrambe le parti per un tentativo di conciliazione, in genere viene concesso un termine di circa 30 gg, in assenza di accordo il verbale diventa un titolo esecutivo che permette di procedere per ottenere un decreto ingiuntivo.

Saluti
 
Grazie mille ancora. Ho capito un po' meglio l'iter. In realtà mi sono rivolto all'Ispettorato solo perché i Sindacati nella zona in cui mi trovo, mi sembrano "deboli" nel gestire queste pratiche. Mi ero rivolto a loro per il mio precedente lavoro, in cui, facendosi beffe del ccnl, mi pagavano le notti 3€/h in un centro di accoglienza per minori stranieri, in cui quindi le notti erano lavoro attivo. E i legali del sindacato mi hanno suggerito di lasciar perdere la causa. Praticamente ho lavorato un anno e mezzo con metà ore pagate (meno del dovuto) e metà gratis, senza TFR, tredicesima, ferie, bonus Renzi, mancato preavviso, ferie non godute. E ora mi sta capitando qualcosa di analogo, anche se almeno qui le buste paga vengono emesse quasi puntuali. Vorrei tornare nella mia regione di provenienza, dove questi problemi accadono un po meno di frequente, e cercherò il sistema meno dannoso per cambiare lavoro, sperando di trovarne un altro al più presto!
Ancora grazie per il tuo interessamento e i tuoi chiarimenti! Ti auguro una buona giornata!
 
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