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Deducibilità interessi prima casa. Caso particolare.

Torno su un argomento già postato e tuttora irrisolto, in quanto l’Agenzia delle Entrate da me interpellata ha meglio definito il punto che, se pur chiaro normativamente, tuttavia evidenzia a mio avviso una condizione ancora oggettivamente penalizzante.
Si tratta di questo: ho acquistato la prima casa nel 1992 stipulando un mutuo ventennale con l’INPDAI, ex Ente di previdenza dei dirigenti industriali, ora confluito nell’INPS.
Ad oggi non mi è possibile effettuare la detraibilità degli interessi passivi in quanto, pur avendo richiesto il mutuo al momento della stipula del compromesso ed effettuato l’acquisto dell’alloggio con trasferimento della residenza a distanza di soli pochi mesi, l’effettiva erogazione del mutuo è avvenuta ad oltre un anno da tale data a causa dello strutturale ritardo dell’Ente nella definizione delle istruttorie per la concessione dei mutui ai propri dirigenti iscritti.
In pratica seppure io abbia comunque potuto effettuare l’acquisto grazie ad un prefinanziamento bancario del mutuo, a causa del ritardo nella concessione dello stesso dovuto a situazioni non dipendenti dalla mia volontà, mi vedo escluso dalla possibilità di usufruire di un beneficio fiscale altrimenti oggettivamente spettante.
Credo che nella mia condizione si trovino centinaia di dirigenti: qualcuno mi saprebbe dire se siano stati adottati provvedimenti specifici? O comunque esistono possibili soluzioni?
Grazie.
Buon Anno a tutti.

Maurizio.
 
Riferimento: Deducibilità interessi prima casa. Caso particolare.

Se il mutuo è stato stipulato oltre un anno dopo, credo purtroppo non ci sia nulla da fare.
 
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