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deducibilità foresteria

G

giulia

Ospite
vogliamo affittare un appartamento sito in città diversa dalla sede legale della SAS.
qual è la forma contrattuale di locazione più conveniente e in che misura è deducibile? abbiamo pensato al contratto di "foresteria" ma non troviamo dettagli sull'argomento:
1. come è regolato? (durata, rinnovo automatico o meno, canone etc)
2. in che misura è deducibile l'importo della locazione?
grazie.
 
ADDENDUM: cerchiamo suggerimenti alternativi alla foresteria, nel caso siano più vantaggiosi.
cioè la domanda sottoposta al forum è: qual è la forma di locazione più conveniente dal punto di vista della deducibilità, per un appartamento sito in località distante dalla sede legale circa 300 km (non si tratta di località di vacanza).
grazie a tutti
 
Premesso che l'utilizzo dell'immobile sia connesso all'attività d'impresa (e la cosa è facilmente verificabile), l'art. 67 1 bis (ante IRES) tuir sancisce che:
"Non sono deducibili i canoni di locazione anche finanziaria e le spese relative al funzionamento di strutture recettive, salvo quelle relative a servizi di mensa destinati alla generalità dei dipendenti o a servizi di alloggio destinati a dipendenti in trasferta temporanea. I canoni di locazione anche finanziaria e le spese di manutenzione dei fabbricati concessi in uso ai dipendenti sono deducibili per un importo non superiore a quello che costituisce reddito per i dipendenti stessi a norma dell'art. 48, comma 4, lettera c). Qualora i fabbricati di cui al secondo periodo siano concessi in uso a dipendenti che abbiano trasferito la loro residenza anagrafica per esigenze di lavoro nel comune in cui prestano l'attività, per il periodo d'imposta in cui si verifica il trasferimento e nei due periodi successivi, i predetti canoni e spese sono integralmente deducibili".
Nel caso in cui invece la foresteria sia adibita a struttura ricettiva per clienti/visitatori i costi sono assimilabili alle spese di rappresentanza con i limiti di deducibilità che sappiamo.
Questa interpretazione potrebbe non essere pienamente condivisa. Si tratta, in effetti, delle stesse spese (di vitto e alloggio) che l'azienda dovrebbe comunque sostenere ove inviasse il proprio personale subordinato o autonomo a trattare con il cliente la vendita dei prodotti che essa produce.
Per quanto corcerne il contratto, oserei dire che, essendo una forma di locazione non prevista espressamente da nessuna norma, ed è caratterizzato dal fatto che il contraente non è di fatto il fruitore materiale dell'appartamento. Per quanto riguarda la durata vi sono due scuole di pensiero: una che vedono il contratto di locazione ad uso foresteria come un contratto ad uso transitorio ed un'altra scuola che lo vede come un contratto da riportare alla casistica dei cd. "patti in deroga", per cui sottoposto alle norme in esso contenute (4 anni di durata minima, etc. etc.)
 
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