Salve a tutti.
Un artigiano che é nel regime dei minimi vorrebbe scaricarsi i costi della autovettura (benzina, bollo, assicurazione etc etc.), si tratta di una piccola utilitaria. La macchina é già intestata a lui ma finora non si é mai scaricato i costi perché la macchina l'ha comprata prima di avere partita iva.
Premetto che fino a tutto il 2007 era in contabilità semplificata e, a partire dal 01/01/2008 é diventato minimo.
Secondo voi puo scaricarsi i costi direttamente oppure occorre che stipuli un contratto di comodato tra lui e se stesso?.
Ma, soprattutto, bisogna che questo contratto farsa debba essere anche registrato pagando l'imposta di registro oppure no?.
Ho letto un articolo su italia oggi secondo il quale, almeno per quello che ho capito io, sarebbe buono fare un contratto apponendo un timbro con data certa presso un ufficio postale oppure inviandoselo a se stessi mediante raccomandata con ricevuta di ritorno (il postino lo prenderà per pazzo) senza effettuare la registrazione. Se un domani l'amministrazione finanziaria dovesse contestargli qualcosa, allora si potrebbe registrarlo senza pagare sanzioni (questa é una interpretazione che italia oggi da della".......registrazione in caso d'uso...."). Secondo voi sono comportamenti plausibili?. Grazie
Un artigiano che é nel regime dei minimi vorrebbe scaricarsi i costi della autovettura (benzina, bollo, assicurazione etc etc.), si tratta di una piccola utilitaria. La macchina é già intestata a lui ma finora non si é mai scaricato i costi perché la macchina l'ha comprata prima di avere partita iva.
Premetto che fino a tutto il 2007 era in contabilità semplificata e, a partire dal 01/01/2008 é diventato minimo.
Secondo voi puo scaricarsi i costi direttamente oppure occorre che stipuli un contratto di comodato tra lui e se stesso?.
Ma, soprattutto, bisogna che questo contratto farsa debba essere anche registrato pagando l'imposta di registro oppure no?.
Ho letto un articolo su italia oggi secondo il quale, almeno per quello che ho capito io, sarebbe buono fare un contratto apponendo un timbro con data certa presso un ufficio postale oppure inviandoselo a se stessi mediante raccomandata con ricevuta di ritorno (il postino lo prenderà per pazzo) senza effettuare la registrazione. Se un domani l'amministrazione finanziaria dovesse contestargli qualcosa, allora si potrebbe registrarlo senza pagare sanzioni (questa é una interpretazione che italia oggi da della".......registrazione in caso d'uso...."). Secondo voi sono comportamenti plausibili?. Grazie