Salve, questo il mio problema.
04/10/2010 ho stipulato un contratto triennale con un gestore di paline pubblicitarie. Tale contratto, si sarebbe tacitamente rinnovato, in automatico, a meno che non si fosse inviata disdetta 60 gg prima del termine naturale dello stesso.
In maggio di quest'anno, però il titolare della ditta individuale con la quale avevamo concluso l'accordo è venuto a mancare.
Non avendo avuto comunicazioni, abbiamo, comunque terminato di pagare quanto dovuto. In seguito, in data 18/05/2013, però, la partita IVA relativa a tale azienda è stata chiusa. mancando ancora comunicazioni, fino ad ottobre, abbiamo reputato concluso il contratto.
Se non che, a fine ottobre ci perviene una fattura con la vecchia partita iva, emessa dopo la chiusura della stessa, sostenendo che il contratto, comunque si reputava rinnovato automaticamente e che la partita iva era perfettamente valida.
Essendoci accorti, da un controllo presso l'agenzia delle entrate che così non era, abbiamo rifiutato di emettere il pagamento.
Ad oggi, 01 dicembre 2013 , trascorsi oltre 6 mesi dalla chiusura della stessa, l'unica comunicazione formale pervenuta presso la nostra azienda è una raccomandata A/R inviata a firma di un avvocato , con un sollecito di pagamento perentorio a 7 giorni, con allegata una fattura emessa senza titolo, con tanto di diffida e preavviso di azione giudiziale.A seguito delle nostre rimostranze in merito, ci hanno inviato, una nota di credito emessa, sempre, con la partita iva inesistente.
Credo, che l'intento sia quello di "scavallare" l'anno, visto che ormai siamo a dicembre, per poi sostenere che loro hanno deciso di continuare l'attività (aprendo da gennaio nuova partita iva) e che dunque il contratto rimane in essere.
A questo punto, non ci interessa più rinnovare un contratto con gente che ha provato a fregarci, con una fattura inesistente.
Ho modo di bloccare la cosa? devo denunciarli alla guardia di finanza?
Grazie
04/10/2010 ho stipulato un contratto triennale con un gestore di paline pubblicitarie. Tale contratto, si sarebbe tacitamente rinnovato, in automatico, a meno che non si fosse inviata disdetta 60 gg prima del termine naturale dello stesso.
In maggio di quest'anno, però il titolare della ditta individuale con la quale avevamo concluso l'accordo è venuto a mancare.
Non avendo avuto comunicazioni, abbiamo, comunque terminato di pagare quanto dovuto. In seguito, in data 18/05/2013, però, la partita IVA relativa a tale azienda è stata chiusa. mancando ancora comunicazioni, fino ad ottobre, abbiamo reputato concluso il contratto.
Se non che, a fine ottobre ci perviene una fattura con la vecchia partita iva, emessa dopo la chiusura della stessa, sostenendo che il contratto, comunque si reputava rinnovato automaticamente e che la partita iva era perfettamente valida.
Essendoci accorti, da un controllo presso l'agenzia delle entrate che così non era, abbiamo rifiutato di emettere il pagamento.
Ad oggi, 01 dicembre 2013 , trascorsi oltre 6 mesi dalla chiusura della stessa, l'unica comunicazione formale pervenuta presso la nostra azienda è una raccomandata A/R inviata a firma di un avvocato , con un sollecito di pagamento perentorio a 7 giorni, con allegata una fattura emessa senza titolo, con tanto di diffida e preavviso di azione giudiziale.A seguito delle nostre rimostranze in merito, ci hanno inviato, una nota di credito emessa, sempre, con la partita iva inesistente.
Credo, che l'intento sia quello di "scavallare" l'anno, visto che ormai siamo a dicembre, per poi sostenere che loro hanno deciso di continuare l'attività (aprendo da gennaio nuova partita iva) e che dunque il contratto rimane in essere.
A questo punto, non ci interessa più rinnovare un contratto con gente che ha provato a fregarci, con una fattura inesistente.
Ho modo di bloccare la cosa? devo denunciarli alla guardia di finanza?
Grazie