Edm0ndD4nt3s
Utente
Buonasera,
ecco la mia situazione, premesso che so di essere in torto.
Ho un lavoro full time, la cui RAL da sola già supera la soglia entro la quale è possibile aprire la P.IVA forfettaria.
Non ho P.IVA.
Ho offerto nel corso del 2023 su una nota piattaforma online di compravendita di servizi, lavori di tipo digital marketing.
Ho iniziato in maniera molto leggera e sporadica facendo poche centinaia di € ma poi negli ultimi mesi un paio di clienti si sono affezionati ed hanno alzato le richieste ed i relativi pagamenti e non me la sono sentita di rinunciare ai soldi, sinceramente. Questa è la verità.
Alla fine del 2023, mi ritrovo con un totale di circa 8000€, ottenuti senza aver posseduto P.IVA.
Ho sempre versato tutto sul mio conto PayPal, e dal mio PayPal non ho versato tutto sul mio conto bancario, anzi, una fetta è stata usata per acquisti direttamente tramite Paypal o trasferimenti verso altri Paypal.
Avevo intenzione di dichiarare comunque tutti gli 8.000€ nel 730 del 2024 nella casella D5, con tipo di reddito 2 (redditi da lavoro autonomo occasionale) e pagarne le relative tasse, che dai miei calcoli sono circa il 35%, quindi 2800€, al netto di qualche credito che il 730 mi genererà, ma poca roba.
Ora però arriva la DAC7 a sconvolgere il quadro, e quindi immagino che dichiarare come avrei fatto non sarà più sufficiente perché suppongo sarà "esposta" la non occasionalità.
Ammesso che fin qui non ho scritto castronerie, cosa posso fare per sanare la mia situazione e non vivere con l'ansia di un controllo?
Io vedo una serie di possibilità:
- dichiarare ugualmente la cifra e sperare in nessun controllo approfondito (?! mah non ci credo troppo neanch'io)
- dichiarare ugualmente la cifra e mettere da parte i soldi delle relative sanzioni che non so quantificare
- aprire la P.IVA in corsa, ma dovrebbe essere la ordinaria... mi conviene davvero?
Mi aiutate per favore a capire come affrontare al meglio la situazione?
Grazie mille a tutti!
ecco la mia situazione, premesso che so di essere in torto.
Ho un lavoro full time, la cui RAL da sola già supera la soglia entro la quale è possibile aprire la P.IVA forfettaria.
Non ho P.IVA.
Ho offerto nel corso del 2023 su una nota piattaforma online di compravendita di servizi, lavori di tipo digital marketing.
Ho iniziato in maniera molto leggera e sporadica facendo poche centinaia di € ma poi negli ultimi mesi un paio di clienti si sono affezionati ed hanno alzato le richieste ed i relativi pagamenti e non me la sono sentita di rinunciare ai soldi, sinceramente. Questa è la verità.
Alla fine del 2023, mi ritrovo con un totale di circa 8000€, ottenuti senza aver posseduto P.IVA.
Ho sempre versato tutto sul mio conto PayPal, e dal mio PayPal non ho versato tutto sul mio conto bancario, anzi, una fetta è stata usata per acquisti direttamente tramite Paypal o trasferimenti verso altri Paypal.
Avevo intenzione di dichiarare comunque tutti gli 8.000€ nel 730 del 2024 nella casella D5, con tipo di reddito 2 (redditi da lavoro autonomo occasionale) e pagarne le relative tasse, che dai miei calcoli sono circa il 35%, quindi 2800€, al netto di qualche credito che il 730 mi genererà, ma poca roba.
Ora però arriva la DAC7 a sconvolgere il quadro, e quindi immagino che dichiarare come avrei fatto non sarà più sufficiente perché suppongo sarà "esposta" la non occasionalità.
Ammesso che fin qui non ho scritto castronerie, cosa posso fare per sanare la mia situazione e non vivere con l'ansia di un controllo?
Io vedo una serie di possibilità:
- dichiarare ugualmente la cifra e sperare in nessun controllo approfondito (?! mah non ci credo troppo neanch'io)
- dichiarare ugualmente la cifra e mettere da parte i soldi delle relative sanzioni che non so quantificare
- aprire la P.IVA in corsa, ma dovrebbe essere la ordinaria... mi conviene davvero?
Mi aiutate per favore a capire come affrontare al meglio la situazione?
Grazie mille a tutti!